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PAGELLE PORTOGHESI Grande gara di Lewis Hamilton che vince il Gran Premio del Portogallo e prenota con tanto di assicurazione il titolo iridato 2020. Il britannico ha preceduto Bottas e Verstappen, il primo deludente, il secondo solito terzo in comodo, limitato dalla schiacciante superiorità Mercedes. Molto bravo Charles Leclerc, che riporta la Ferrari ai piedi del podio, così come Gasly, Sainz, Perez, Ocon e Raikkonen, tutti protagonisti di gran belle prestazioni. Un po' deludenti invece gli amiconi Ricciardo e Norris, con Vettel che fa qualche passo avanti rispetto alle ultime uscite. Tutti i voti nel dettaglio delle nostre pagelle della gara di Portimao!
LEWIS HAMILTON - VOTO 9 Non gli diamo la perfezione per via delle sbavature di inizio gara, ma stiamo veramente andando a spaccare il capello in quattro. Dopo essere scivolato in terza piazza al via, recupera abbastanza in fretta la posizione su Carlos Sainz, dopodiché torna sotto al compagno e al 20° giro lo brucia senza esitazioni in rettilineo, sfruttando il calo di gomme di Bottas e avviandosi alla solita, tranquilla, gara di testa. Non lo fermano neanche i crampi alla gamba destra che lamenta nel dopogara, e scrive la leggenda diventando il numero uno assoluto per vittorie in Formula 1: 92, con Schumacher ormai consegnato (solo dal punto di vista statistico) al passato con le sue 91.
VALTTERI BOTTAS - VOTO 5,5 Prende 25 secondi dal compagno, è un po' frenato da una spia e deve salvare la benzina, forse ha anche qualche problema con le gomme, ma sono tutte cose che non giustificano un distacco così ampio a parità di mezzo. Peraltro passa Hamilton in partenza ma perde al contempo la posizione su Sainz, poi quando si mette in testa ci rimane fino al 20° giro e viene sverniciato da Lewis. Alla fine Verstappen con una Red Bull chiaramente inferiore gli termina a una decina di secondi, e anche questo contribuisce a non fargli raggiungere la sufficienza.
MAX VERSTAPPEN - VOTO 7,5 La sua auto è sicuramente inferiore alla Mercedes, ma lui la guida sempre al meglio e riesce a cogliere l'ennesimo podio. Dopo la partenza si ritrova impelagato nel caos di traiettorie diverse generate dalle gocce di pioggia che iniziano a cadere su Portimao: lotta con Leclerc e lo tiene dietro, così come Perez che ha la peggio da un contatto e scivola in ultima piazza. Si fa passare da Sainz ma recupera presto il terzo posto, mantenendola fino a fine gara senza patemi.
CHARLES LECLERC - VOTO 8 In mano sua la Ferrari sembra tornare a essere, per distacco, la terza forza in pista. La realtà è che senza i problemi di Stroll e Perez avrebbe dovuto probabilmente lottare con loro per la quarta posizione, conquistata peraltro con molta grinta. Dopo il via era sceso in ottava piazza, con le gomme Medium che scivolavano sull'asfalto umido, poi la pista si è asciugata, le gomme sono entrate in temperatura, e lui è riuscito a riprendersi la posizione su Ricciardo, Raikkonen, Sainz e Norris. Da lì in avanti assapora anche il podio, ma Verstappen è troppo lontano per prenderlo, e inoltre il suo treno di Hard funziona peggio di quello di Medium, per cui si accontenta del comunque ottimo piazzamento ai piedi del podio.
PIERRE GASLY - VOTO 9 Sarebbe un delitto non vederlo in griglia la prossima stagione. Fa una gara favolosa con l'Alpha Tauri, risalendo fino alla quarta posizione prima del pit-stop, tornando in pista in nona piazza e recuperando nuovamente fino alla quinta. Il ragazzo che lo scorso anno fu retrocesso dalla Red Bull è maturato e diventato un gran bel pilota. Nel finale si prende con le cattive la posizione su Perez, che di certo non gli agevola il sorpasso, dimostrando di avere... gli attributi, per mantenerci su un tenore lessicale consono.
CARLOS SAINZ - VOTO 8 Come sente odore di pioggia nell'aria si gasa più del tenente Kilgore in Apocalypse Now con il Napalm, e balza dalla settima piazza alla prima in poche curve, prendendo anche un minimo margine sulla Mercedes di Bottas. Poi la pioggia evapora in fretta, e si trova a dover gestire i limiti dell'auto e delle gomme Soft. Si ferma presto ai box ma mantiene la posizione nella top ten e alla fine gestisce bene il secondo treno di gomme per ben 40 giri, terminando in una sesta e lusinghiera posizione.
SERGIO PEREZ - VOTO 8 Parte benissimo dalla quinta casella, passando Leclerc e Verstappen, con il quale però si tocca andando in testacoda. Ciò nonostante torna ai box, cambia subito le gomme e si mette all'inseguimento, recuperando posizione su posizione. Costretto a una seconda sosta a 21 giri dal termine, monta gomme rosse che però calano nel finale e lo costringono a subire i sorpassi di Gasly e Sainz. Il settimo posto è comunque tanta roba.
ESTEBAN OCON - VOTO 7 Scatta 11° e termina ottavo, già questo basterebbe per un bel voto, ma il modo in cui gestisce le sue gomme Medium per ben 52 giri è da applausi, rimanendo al quinto posto a lungo, e poi al sesto prima della sosta. Nel finale le gomme rosse non aiutano troppo, ma lui mantiene agevolmente la sua posizione, dando anche un po' di scia al compagno Ricciardo e aiutandolo a difendersi da Vettel.
SEBASTIAN VETTEL - VOTO 6 La sufficienza stavolta se la merita, anche se, dovessimo considerare anche le qualifiche, vi tornerebbe al di sotto. Scattando 15° comunque recupera bene nella prima parte di gara, girando a tratti sul passo di Leclerc. La sua gara è sempre nel traffico, e dopo la sosta deve ripetere la rimonta che l'aveva portato in settima piazza. Alla fine torna in zona punti superando un Raikkonen oggi sopra le righe, e non riuscendo ad agganciare Ricciardo nel finale.
KIMI RAIKKONEN - VOTO 8 Sottolineiamo sempre le bellissime partenze di Giovinazzi, ma quella fatta oggi da Kimi è stata incredibile. Da 16° a 7° superando anche Leclerc e sfruttando le condizioni di pista umida e le sue gomme Soft per lottare in posizioni che, purtroppo, gli mancano da qualche stagione. Quando la pista si asciuga ovviamente retrocede, ma resta bene nella pancia del gruppo, lottando con le unghie con Sainz e con Vettel. Avrebbe meritato almeno un punticino, l'undicesimo posto è balordo e non premia la sua bella prestazione.
GLI ALTRI IN BREVE
DANIEL RICCIARDO - VOTO 5,5 Gara un po' sottotono per Daniel. Parte 10° e supera bene Leclerc al via, ma resta l'unico squillo. Torna dietro e lotta sulla soglia della zona punti tutta la gara, finendo anche dietro al compagno.
ALEX ALBON - VOTO 3 A questo punto deve sfruttare le ultime gare per dimostrare di meritare la Formula 1. Parte sesto e si ritrova in 13° posizione dopo pochi giri, solo che a differenza degli altri ci resta. Tra lui e Verstappen in questo weekend un oceano di differenza.
LANDO NORRIS - VOTO 5,5 Anche Lando parte bene come il compagno Sainz, risalendo fino alla quinta posizione, poi al calo delle Soft corrisponde anche quello delle sue prestazioni. Il contatto con Stroll al 19° giro mette fine alla sua gara.
GEORGE RUSSELL - VOTO 7 Vale per Gasly ma anche per lui: un posto in Formula 1 lo merita alla faccia di tutti i pay driver del mondo. Quando si ferma ai box al 36° giro è settimo, poi non riesce a recuperare limitato da gomme e macchina, ma il 14° posto in una gara praticamente senza ritiri, è più che positivo.
ANTONIO GIOVINAZZI - VOTO 5 Oggi solita buona partenza per Giovinazzi, che diventa anche 11°, ma nel resto della gara resta un po' in ombra. Alla fine pessimo il suo 15° posto a ranghi completi non è pessimo, ma il confronto con Raikkonen non lo premia.
KEVIN MAGNUSSEN - VOTO 5 Era scivolato in ultima posizione nei primi giri, alla fine sfrutta le disavventure con i track limits di Kvyat e Grosjean per non chiudere da fanalino di coda, superando comunque almeno Latifi.
ROMAIN GROSJEAN - VOTO 4 Non è facile affrontare una gara sapendo di non avere più il sedile per il prossimo anno, ma a parte un po' di bagarre con Giovinazzi in avvio, proprio non si nota. La penalità per track limits lo relega poi in 17° piazza.
NICHOLAS LATIFI - VOTO 4 Finisce a due giri, e questo è normale con una Williams, ma anche a 40 secondi abbondanti dal compagno di team, e questo è meno normale.
DANIIL KVYAT - VOTO 4 Giornata da dimenticare per Daniil, proprio nel giorno in cui il compagno compie un grande exploit. Parte male dalla 13° casella e al termine del primo giro è 18°, poi un po' recupera ma strategia e track limits lo affossano.
LANCE STROLL - VOTO 3 Gara da dimenticare anche per Lance Stroll che partiva con ben altre ambizioni. Il pilota con meno errori fin qui nel mondiale, né combina una più di Bertoldo, prendendo due penalità (per il contatto con Norris e per i track limits). Alla fine si ritira e pone fine alla sua sofferenza.