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LE PAGELLE DI CITTÀ DEL MESSICO Il pubblico di casa vuole solo vedere una cosa: Sergio Perez vincere il Gran Premio di casa. Si dovrà accontentare del terzo posto alle spalle di due dei più forti piloti di Formula 1 della Storia: di seguito i voti di tutti i protagonisti del Gran Premio del Messico
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MAX VERSTAPPEN - VOTO 9 Domina dal primo all'ultimo giro, mantenendo la gomma come meglio non si può. In questo l'aiuta la sua guida, ma anche questa incredibile RB18 che gli consente di firmare un record assoluto nella storia della Formula 1: 14 vittorie in una sola stagione. Solo a inizio gara non riesce a scappare a Lewis Hamilton, ma mantiene le gomme Soft per 26 giri, poi monta le Medium e ne fa altri 45 senza perdere neanche un decimo, anzi, guadagnando. Non gli diamo dieci solo perché - a parte la solita guida sublime - non ha avuto nessuna difficoltà extra.
LEWIS HAMILTON - VOTO 9,5 Con due mescole di svantaggio di strategia (Medium-Hard contro Soft-Medium, Lewis è arrivato a una quindicina di secondi da Verstappen, questo significa che se avessero azzardato un po' di più (allungando il primo stint e montando le soft nel finale), forse avrebbe avuto una possibilità di vincere. Ma qui si innesca un'altra sensazione, quella che Max abbia navigato a velocità di crociera nella seconda parte di gara. Il mezzo voto in più di Max è dato dalla bellissima manovra al primo giro con la quale ha preso la posizione sul compagno.
SERGIO PEREZ - VOTO 7 La pista di casa non è mai stato territorio di conquista per Checo, che conquista comunque un altro podio davanti al pubblico amico. Dopo un bel sorpasso al primo giro su Russell è rimasto in terza piazza per tutta la gara. Nonostante una macchina migliore e una strategia sulla tavola più efficace, non ha avuto il passo per prendersi la piazza d'onore alle spalle del compagno, restando a lungo dietro a Hamilton, rovinando le gomme e staccandosi nel finale. Voleva di più, ma forse non poteva, stride enormemente il divario con il compagno.
GEORGE RUSSELL - VOTO 6,5 In partenza ha perso due posizioni, su Hamilton e Perez, ma quantomeno non ha fatto danni come ad Austin, dopodiché dei primi quattro è stato quello con il passo peggiore, anche se a metà gara si è ritrovato al comando e con la possibilità di puntare quantomeno al podio. In Mercedes però, come con Hamilton, sono stati conservativi e invece di tentare di allungare il primo stint fino a montare la Soft nel finale, lo richiamano ai box condannandolo alla quarta piazza. Nel finale si prende il giro veloce con una sosta extra, un punticino in più che fa comodo al morale
CARLOS SAINZ - VOTO 6,5 La sensazione è che con la Ferrari che aveva in mano oggi, non potesse fare molto di più. Il vantaggio su Leclerc è stato buono su questa pista anche se è poco veritiero visto che il compagno ha guidato con una macchina depotenziata per i problemi al turbo, da qui il mezzo punto in più del compagno.
CHARLES LECLERC - VOTO 6 La sufficienza è solo pre la partenza - in cui ha provato in ogni modo a passare Sainz dopo aver bruciato Bottas, con una manovra prolungata e pulita, ma rintuzzata dal compagno - e dal fatto che aveva in mano un mezzo non all'altezza della situazione, e neanche di quello del compagno. Ci ha provato generosamente ma oggi è stato più un calvario che un gran premio.
DANIEL RICCIARDO - VOTO 8 Gli avremmo dato ancora di più, se non fosse che nella foga di sfruttare la bella strategia impostata dal suo team, nel finale, con le gomme rosse, rovina la gara di Yuki Tsunoda con un sorpasso troppo avventato. I dieci secondi di penalità, però, sembrano motivarlo più che buttarlo giù, e comincia a saltare ogni auto che si trova davanti come faceva ai bei tempi, riuscendo anche a prendere 10'' di margine su Ocon per mantenere un settimo posto che potrà voler dire poco in senso assoluto, ma che ridà lustro e fiducia a un pilota che può, e vuole, dire ancora molto.
FERNANDO ALONSO - VOTO 8 ''What a season'', ''Che stagione'' (Sfortunata) esclama per tre volte un furibondo Alonso dopo l'ennesima rottura sulla sua Alpine. Il settimo posto, senza il ritiro, sarebbe stato suo di diritto e di merito. Dopo una gran partenza si era subito preso la settima piazza su Norris e Bottas, e la stava portando fino al traguardo con relativa facilità, fino al momento in cui il motore ha iniziato a perdere potenza, fino a poi esplodere lasciandolo a piedi. Merita miglior fortuna, e una monoposto all'altezza del suo immenso talento.
GLI ALTRI IN BREVE
ESTEBAN OCON - VOTO 7 Dopo un ottimo abbrivio con cui guadagna una posizione su Norris, nella seconda parte di gara prende anche l'ottava piazza a Bottas, mentre riceve in regalo la settima da Alonso.
LANDO NORRIS - VOTO 5,5 Nel giorno di Ricciardo, lui si spegne un po'. Perde due posizioni al via, poi per tutta la gara rema fino a una decima piazza che diventa nona dopo il ritiro di Alonso.
VALTTERI BOTTAS - VOTO 7 L'Alfa nelle ultime gare non è mai andata, ma in Messico è sembrata funzionare meglio e lui firma delle grandissime qualifiche e lotta per restare nei dieci, riuscendoci, in gara.
PIERRE GASLY - VOTO 6 È mancato solo il sorpasso a Bottas nel finale per tornare a casa con un punticino di soddisfazione. Dalla 14° posizione in griglia e dopo una partenza difficile, ha rimontato bene nel finale.
YUKI TSUNODA - VOTO 6,5 Stava facendo una bella gara, e poteva anche finirla a punti, ma il contatto con il rimontante Ricciardo ha rovinato la sua domenica e aggiunto una sfuriata alla sua collezione di team radio.
ALEX ALBON - VOTO 7 Gran bella gara di Alex, che con la Williams è scivolato subito a fondo gruppo al via ma poi ha cominciato a funzionare la strategia e ha potuto rimontare fino a un decente 12° posto.
GUANYU ZHOU - VOTO 5,5 Visto il weekend del compagno, ci si aspettava un po' di più dal pilota cinese, che ha perso tre posizioni in pista durante la giornata, riconquistandone due grazie ai ritiri.
SEBASTIAN VETTEL - VOTO 5,5 Oggi non aveva il pacchetto dello scorso GP, ha provat oa massimizzare la giornata ma alla fine, facendo i conti, è partito 16° e arrivato 14° solo grazie ai due ritiri di giornata.
LANCE STROLL - VOTO 6 Mezzo voto in più del compagno di squadra per la rimonta fatta dall'ultima posizione al via fino alla 15° piazza finale.
MICK SCHUMACHER - VOTO 5,5 Se vuole tenere il suo posto in Formula 1 non deve rompere macchine - e stavolta è andata bene - ma deve anche far vedere qualcosa di più in pista alla domenica.
KEVIN MAGNUSSEN - VOTO 5 Nella prima fase di gara guadagna posizioni, poi crollano le gomme e sprofonda in ultima, risale solo su Latifi e finisce penultimo. Non un giorno da ricordare.
NICHOLAS LATIFI - VOTO 4 Si avvia a una mesta conclusione della carriera in Formula 1. Basta guardare cos'ha fatto oggi il compagno e cosa ha fatto lui per capire le motivazioni del voto.