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LE PAGELLE DI MONZAIn una Monza soleggiata si è appena concluso un combattuto GP D’Italia. Nonostante la pole della Ferrari, è Max Verstappen a portare a casa la vittoria, la decima consecutiva, che lo consegna alla storia come primo pilota nella storia a riuscire a completare una simile impresa.
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MAX VERSTAPPEN - VOTO 9 Ennesimo successo di un’annata storica che coincide con record di tutti i tempi di 10 vittorie consecutive. Ciliegina sulla torta, “proprio qui, a casa loro” battendo entrambe le Ferrari. In gara la sua Red Bull numero 1 si è dimostrata, fin da subito, il bench mark per tutti i piloti in pista. Nelle prime fasi di gara non prende rischi inutili e attende la prima e unica sbavatura di Sainz per portarsi in testa. Il resto è l’ordinaria amministrazione del più straordinario dei campioni.
SERGIO PEREZ - VOTO 8 Meglio di così non gli si poteva chiedere di fare. Dopo l’ennesima qualifica deludente (5°) riesce a gestire al meglio una macchina estremamente competitiva. Con pazienza e intelligenza risale, una posizione alla volta fino a portare a casa un brillante secondo posto consentendo alla Red Bull la possibilità di regalare al pubblico di Monza un arrivo in parata.
The Bulls come back home in formation after their sixth 1-2 of the season#ItalianGP#F1pic.twitter.com/vlc9mJYQyt
— Formula 1 (@F1) September 3, 2023
CARLOS SAINZ - VOTO 8 Un weekend che ricorderà. Con enorme fatica, finisce primo degli altri. Competitivo fin dal venerdì, si toglie la soddisfazione di portare a casa la pole position. Per i primi 14 giri si difende da Verstappen in maniera magistrale. Un piccolo errore, tuttavia, lo costringe a capitolare. Nella seconda fase di gara, con enormi difficoltà, riesce a resistere gli attacchi di un – in quel momento – più brillante Charles Leclerc. Si regala un podio, da pilota Ferrari, a Monza e rinforza il quinto posto in classifica generale.
CHARLES LECERC - VOTO 6,5 la Ferrari non è all’altezza delle Red Bull e lui, se consideriamo tutto il corso del weekend, non è all’altezza di Sainz. La sua gara non può definirsi negativa ma non trova mai il guizzo, lo spunto, lo spazio per regalare ai tifosi una soddisfazione. Nonostante nelle ultime fasi sia più competitivo del compagno, e nonostante decida di prendersi tutti i rischi del caso, non riesce ad essere lui il Ferrarista sul podio.
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— Formula 1 (@F1) September 3, 2023
Leclerc is champing at the bit to get past Sainz, but he just can't find a way!#ItalianGP#F1pic.twitter.com/ztftWYJP1H
GEORGERUSSELL - VOTO 6,5 Corre nella terra di nessuno, perdendo solo la posizione nei confronti di Perez e per questo non si può certo fargliene una colpa. Ha comunque un buon passo, ma non dà mai la possibilità di poter andare oltre il quinto posto.
LEWIS HAMILTON - VOTO 5,5 Weekend particolarmente complicato: pessima qualifica e gara in salita. Grazie alla strategia (unico tra i big a partire con gomme hard) recupera alcune posizioni. Giustamente penalizzato per il contatto con Piastri, il pilota britannico ha vissuto giornate migliori.
ALEXANDER ALBON - VOTO 7 Ormai trovarlo in Top 10 non fa più notizia. Gara dopo gara dimostra di aver raggiunto la piena maturità.
W I D E. pic.twitter.com/YAb6Jm8Ccg
— Williams Racing (@WilliamsRacing) September 3, 2023
LANDO NORRIS - VOTO 6,5 Viste le forze in campo, il 7 posto sarebbe stato il massimo risultato possibile. Finisce ottavo, quindi sopra PAR. Non una delle sue migliori uscite stagionali, ma intanto porta a casa altri 4 punti.
FERNANDO ALONSO - VOTO 6 Una delle, se non la, peggiore gara dell’anno per Aston Martin, e la cosa poteva anche essere prevista. Da lui ci si aspetta sempre che, over performando, porti a casa un risultato superiore a quanto non gli concede il mezzo meccanico messogli a disposizione. Difficile capire se anche oggi ci sia riuscito. Il nono posto potrebbe far pensare di no, i 35” rifilati al compagno potrebbero farci pensare a un “forse”.
VALTTERI BOTTAS - VOTO 8 Torna finalmente in zona punti. Come successo a Hamilton, la strategia di partire con le H paga i dividendi. Chiedergli di fare meglio di così sarebbe stato impossibile.
GLI ALTRI IN BREVE
LIAM LAWSON – VOTO 7,5 Primo “vero” weekend di F1 per il pilota neozelandese che, alla fine, si congeda con un ottimo 11° posto. Dovrà sfruttare al massimo le prossime gare per garantirsi un futuro in F1.
OSCAR PIASTRI - VOTO 6,5 Sebbene la McLaren non fosse quella vista tra Silverstone e Spa, naviga in TOP 10 per tutto il fine settimana. Ancora una volta sui livelli di Norris, deve capitolare quando, senza colpe, Sir Lewis Hamilton gli danneggia l’ala anteriore nel corso di un goffo tentativo di sorpsso alla Roggia.
LAP 41/51
— Formula 1 (@F1) September 3, 2023
Hamilton hunts down Piastri for eighth but they make contact!
Hamilton continues in P8, but Piastri pits with damage#ItalianGP#F1pic.twitter.com/8184j4Z5BJ
LOGAN SARGEANT – VOTO 4,5 Williams era competitiva ma lui no. Continua a perdere occasioni su occasioni. In situazioni come quella del prodotto della Florida contano di più la bandiera sul passaporto e la capienza della borsa che i freddi risultati. Tuttavia, ottenere qualche punto non minerebbe le sue chance di proseguire a correre in F1.
LANCE STROLL – VOTO 4,5 L’AMR23 è per lui un rebus irrisolvibile e quanto visto a Monza conferma le enormi difficoltà del pilota canadese che, come unico alibi, ha il fatto di non aver potuto girare al venerdì.
GUANYU ZHOU – VOTO 5 ll compagno finisce a punti e lui no. Perso nei bassifondi della classifica, il momento più alto del suo weekend è stato quando ha partecipato all’evento per la presentazione dell’Alfa 33 stradale.
PIERRE GASLY – VOTO 4 Voto da condividere con tutto il team. In soli 7 giorni si è passati dai fasti di Zandvoort allo sconforto di Monza. Per fortuna, qui, si corre solo una volta all’anno.
NICO HULKENBERG - VOTO 5 Per l’ennesima volta si qualifica discretamente e in gara scivola mestamente a fondo classifica. Unica nota positiva: finisce davanti al compagno.
KEVIN MAGNUSSEN – VOTO 4 Ultimo dei classificati e finisce anche dietro al non particolarmente brillante compagno di squadra.
ESTEBAN OCON – VOTO 4 Alpine non c’è. Nemmeno lui. Si ritira senza regalare alcun momento degno di nota.
YUKI TSUNODA – SENZA VOTO La sua gara termina prima ancora di cominciare. Peccato perché la qualifica era stata molto positiva.