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PAGELLE EMLIANO-ROMAGNOLE Una gara ricca di sorprese e colpi di scena il Gran Premio dell'Emilia Romagna sul tracciato Enzo e Dino Ferrari di Imola. Alla fine Lewis Hamilton ha dimostrato ancora una volta di essere il migliore, mentre Max Verstappen, suo degno erede, ha dovuto abbandonare per una sfortunata rottura. Sfortuna anche per Gasly e Vettel, mentre tra i protagonisti di giornata annoveriamo Ricciardo, Kvyat, Perez e Raikkonen. Bene anche Leclerc e Giovinazzi, male Albon, Russell e Stroll. Nel dettaglio trovate tutto in queste pagelle della scoppiettante gara di Imola.
LEWIS HAMILTON - VOTO 9 Vince sulla pista del suo mito, aiutato anche un po' dalla VSC che però semplicemente nasconde l'impresa che stava già compiendo di suo. Dopo aver perso la seconda posizione al via, infatti, Lewis era rimasto terzo fino alla sosta dei primi (Bottas e Verstappen) due, scegliendo poi di continuare per passarli entrambi allungando il primo stint. E ci sarebbe riuscito anche senza la VSC, che semplicemente gli ha dato la tranquillità di un vantaggio non più colmabile. Anche l'ultima Safety Car non ha influito sul suo successo, con Bottas che, a parità di gomme Soft nel finale, non lo ha impensierito.
VALTTERI BOTTAS - VOTO 6 Il podio di oggi è una misera consolazione, in una giornata che per l'ennesima volta lo ha visto partire dalla pole e perdere il confronto diretto con il suo compagno di squadra. Eppure stavolta al via aveva mantenuto la prima posizione, poi la strategia lo ha penalizzato rispetto ad Hamilton, e un errore alla Rivazza ha permesso anche a Verstappen di passarlo al termine del rettilineo. Sarebbe finito terzo, considerando anche che è stato penalizzato da un detrito raccolto per strada (un pezzo dell'endplate anteriore destro di Vettel).
MAX VERSTAPPEN - VOTO 9 La sua gara era stata quasi perfetta fino al momento topico, era secondo quando, raccogliendo un detrito, ha rischiato di schiantarsi al Tamburello. La ghiaia ha frenato la sua corsa ma non la sua frustrazione. In partenza aveva beffato Hamilton, poi dopo la sosta ai box era tornato terzo a causa della strategia migliore scelta dalla Mercedes su Lewis, ma poi aveva passato in pista Bottas sfruttando al meglio la scia offertagli da un errore del finlandese. Infine il detrito e la gara finita con un rabbioso calcio alla sua posteriore destra esplosa.
DANIEL RICCIARDO - VOTO 8,5 Ha detto bene a Cyril Abiteboul che la scommessa sul tatuaggio valesse solo per il primo podio ottenuto con la Renault dal bravissimo australiano. Oggi, scattato dalla quinta piazza, ha subito superato Gasly al via, mettendosi in quarta posizione, pronto a raccogliere ogni occasione. E l'occasione è arrivata - dopo una sosta che l'aveva ricacciato, non per colpa sua, in quinta posizione - con il ritiro di Verstappen e con la seconda sosta di Perez. Lui non ha sbagliato niente, tenendo a bada comodamente Leclerc, nei suoi scarichi, per tutta la gara, e poi nel finale l'arrembante Kvyat.
CHARLES LECLERC - VOTO 7 Dalla settima posizione il monegasco ha passato in partenza Alex Albon e ha mantenuto la sua posizione fino alla sosta ai box, anticipata per provare l'undercut su Ricciardo, ma oggi le Hard non hanno funzionato e neanche l'attacco all'australiano che gli è rimasto davanti. In più si è ritrovato anche dietro a Perez, che da 11° è balzato in quarta piazza, grazie alla lunga vita delle sue Medium. Con la Safety Car nel finale ha riguadagnato la posizione su Perez (che ha sostato) e l'ha tenuto dietro fino alla fine, ma è stato passato da un arrembante Kvyat con gomme Soft contro le sue Hard usate e non più in temperatura. Il quinto posto è un buon risultato.
DANIIL KVYAT - VOTO 9 Dopo lo sfortunato ritiro di Pierre Gasly, rispetto al quale era stato da ieri un po' meno veloce, ha sfruttato bene un'Alpha Tauri velocissima sul tracciato di Imola (merito del filming day di due mesi fa?) e dopo essere rimasto tutta la gara imbottigliato nel traffico, ha montato la gomma Soft in regime di Safety Car e alla ripartenza ha superato alla grandissima Perez e Albon, prendendosi la posizione anche su Leclerc. Gli è mancato il sorpasso su Ricciardo per il podio, ma l'australiano era riuscito a scaldare le gomme nel frattempo, e il quarto posto è davvero tanta roba per un pilota che è con un piede e mezzo fuori dalla Formula 1, insidiato da Tsunoda.
SERGIO PEREZ - VOTO 8 Ennesima gara consistente per il messicano, a cui è arrivato il bel boost della strategia azzeccata. Chi è partito con le Medium oggi si è avvantaggiato tantissimo, e lui ne è l'emblema: da 11° a 4° dopo la sosta ai box, guadagnando posizioni su chiunque. Da capire se avesse potuto cogliere il podio dopo la Safety Car causata dal ritiro di Verstappen, se non si fosse fermato ai box a montare le Soft e se fosse rimasto in pista con le gomme Hard montate dopo la prima sosta. Il sesto posto sa, per questo, un po' di amaro in bocca, ma il suo ritmo oggi è stato consistente.
KIMI RAIKKONEN - VOTO 7,5 Il nono posto è frutto della strategia vincente simile a quella di Perez, ma anche della sua esperienza. Scattato in 18° posizione è diventato 16° dopo il via, allungando poi la vita delle sue gomme Medium fino al pit-stop. Al momento del rientro ai box era sesto, poi dopo la sosta si è ritrovato subito in scia al secondo gruppetto e non lo ha mollato più anche con le soft montate dopo la Safety Car.
ANTONIO GIOVINAZZI - VOTO 6,5 Parte dalla 20° casella e con un bellissimo primo giro (aiutatato stavolta dalle gomme Soft), balza in 14° posizione, superando ed evitando auto incidentate. Si deve fermare però presto per mettere le Medium, e sul finale di gara danza sulla zona punti. Sceglie di non tornare ai box dopo la Safety Car e chiude la gara con gomme usate da 53 giri, conquistando un punticino che gli arriva in dono dal testacoda di Albon.
SEBASTIAN VETTEL - VOTO 6 La sua gara è stata rovinata dalla sosta prolungata per fissare la gomma Hard anteriore destra. Anche lui come Perez, Raikkonen e Latifi era sulla gomma Medium dal via e al momento della sosta ai box era risalito fino alla quinta posizione. Al rientro in pista avrebbe dovuto ritrovarsi a lottare con Sainz e Norris sulla soglia della zona punti, e invece 10'' di troppo lo hanno rimesso a fondo gruppo. Nel finale ci prova montando le Soft dopo la Safety Car, ma senza risultati, e il 13° posto non riflette le cose buone fatte vedere oggi. Resta il fatto che scattava da una miserevole 14° casella.
GLI ALTRI IN BREVE
CARLOS SAINZ - VOTO 7 Una gara tutta nel traffico per il futuro pilota della Ferrari, che però ha avuto la meglio in pista sul compagno di team, e non è poco, con un bel sorpasso al Tamburello. La settima posizione è un risultato discreto, con brivido finale quando ha sfiorato Albon, giratosi davanti a lui.
LANDO NORRIS - VOTO 5,5 Dopo essere stato superato dal compagno Carlos Sainz, fa tutta la gara nella sua scia, senza riuscire a fare molto di più. Una giornata un po' anonima per il giovane della McLaren.
ALEX ALBON - VOTO 3 Ha un piede e tre quarti fuori dalla Formula 1. Oggi è stato passato al via da Leclerc, tornando alla sesta posizione di partenza solo grazie al ritiro di Gasly. Si è dovuto poi difendere da Kvyat dopo la sosta ai box, e alla ripartenza dopo la Safety Car si è girato subito dopo essere stato passato da Perez, concludendo mestamente 15° e ultimo.
PIERRE GASLY - VOTO SV Il suo voto sarebbe un 9. Il pilota francese si qualifica in quarta posizione e al via quasi passa Hamilton, anche se il tentativo fallito lo fa scivolare in quinta piazza comunque in piena corsa per tornare ai piedi del podio. Deve ritirarsi per un problema alla pressione dell'acqua dopo appena 9 giri, una vera disdetta nel weekend più forte dell'anno per lui e per l'Alpha Tauri.
ESTEBAN OCON - VOTO 5 Mantiene la sua posizione in partenza e resta 12°, guadagnandone una solamente al ritiro di Gasly. Si ferma presto per cambiare le sue Medium pensando potessero avre un calo, ma le Hard proprio non vanno e perde la posizione anche su Russell dopo la girandola di soste. Poi si ritira per un problema al motore.
KEVIN MAGNUSSEN - VOTO 5 Gara sfortunata per il pilota danese. Scatta in 17° posizione ma si tocca con Vettel dopo la partenza e si gira, ripartendo in penultima posizione. Resta in pista a lungo assaporando anche la top 10 prima della sosta, poi scivola indietro e si ritira a 15 giri dalla fine.
GEORGE RUSSELL - VOTO 4 Stava facendo la gara dell'anno, non aveva sbagliato nulla e sfruttato al massimo la strategia. Con il ritiro di Verstappen era diventato 10° e dopo la Safety Car avrebbe potuto difendere la posizione e anche guadagnare. Invece si schianta per scaldare le gomme in scia alla macchina di servizio...
ROMAIN GROSJEAN - VOTO 4 Gara anonima per il francese. Parte 16° e perde una posizione al via, dopo la sosta è davanti solo a chi ha avuto problemi, e sarebbe arrivato ultimo senza il testacoda di Albon.
LANCE STROLL - VOTO 4,5 Al di là del fatto che rischia di mettere sotto un meccanico al pit-stop, una gara incolore derivata sia dal contatto iniziale con Ocon, che lo costringe alla sosta per cambiare l'ala anteriore, ma anche dalla posizione di partenza (15°) sfavorevole. Alla fine in pista recupera una posizione solo su Grosjean.
NICHOLAS LATIFI - VOTO 6 Come gli altri piloti partiti con la Medium allunga la prima sosta e fa una buona gara, raccogliendo per strada le posizioni di chi abbandona o sbaglia strategia. Termina 11° con la gomma Hard, scegliendo di non fare la sosta dopo la Safety Car.