LE PAGELLE DI INTERLAGOS Verstappen e Norris sono eccezionali sulla pista di Interlagos, ma l'MVP di giornata è Fernando Alonso, che raccoglie il suo nono podio sulla pista di San Paolo senza averci mai vinto, stavolta - perà - in condizioni di inferiorità tecnica palesi. Voto altissimo per tutti e tre, mentre il migliore del resto della griglia è... Ricciardo, nonostante la penultima piazza.
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MAX VERSTAPPEN - VOTO 9 Solita gara da campionissimo per Max, che scatta in testa in entrambe le partenze e viene infastidito solo per qualche passaggio da Lando Norris, prima di riuscire a lasciarlo sul posto e a tenerlo a distanza di sicurezza per il resto del GP. Non il solito dominatore, su una pista che non esalta appieno le doti della sua Red Bull e che livella le prestazioni, ma lui - come il proverbiale calabrone - non se ne cura, e vince lo stesso.
LAP 4/71: For the second time...
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LIGHTS OUT IN SAO PAULO!!! #F1#BrazilGPpic.twitter.com/NwbTM35DgK
LANDO NORRIS - VOTO 9 Ha in mano una McLaren ottima, è vero, ma in questo momento è lui a fare la differenza, vedasi le prestazioni sul giro del compagno Piastri. Lando, invece, riesce persino a stare sul passo gara di Verstappen per almeno una quarantina dei 71 giri in programma. Il problema è che Max, decimino dopo decimino, gli scappa via. Ad ogni modo, il resto del mondo in questo momento è lontano, e ciò fa di lui il solo e unico anti-Max.
FERNANDO ALONSO - VOTO 10 Vuole difendere con i denti la quarta posizione nel mondiale e lo fa con una prestazione fantastica, conquistando il podio al termine di un duello sbilanciato con Sergio Perez e, comunque, vinto! La partenza non è perfetta, ma nel giro di poche tornate passa Hamilton e lo lascia sul posto, poi diventa imprendibile per chiunque altro alle sue spalle tranne per il messicano, che dopo la gara odierna arricchirà ancora il suo analista, dopo aver provato a passare Nando per 20 giri, venendo brutalmente respinto. In realtà al penultimo giro Checo c'era riuscito, ma Alonso non si è scoraggiato, gli si è rimesso in scia e lo ha ripassato all'ultimo giro, chiudendogli la strada sul traguardo e raccogliendo il suo meritatissimo podio per appena 53 millesimi!
LAP 71/71
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What a finish!
Alonso fights back to retake P3 - incredible racing! #F1#BrazilGPpic.twitter.com/MEINN1MgRx
SERGIO PEREZ - VOTO 5,5 Non una brutta gara per il messicano, che però non merita la sufficienza. Oggi, nonostante abbia a disposizione la miglior macchina del lotto, è stato per 20 giri a scuola di guida da Alonso, chiudendo in quarta posizione una gara che - come minimo - avrebbe dovuto finire sul podio con molta più facilità. Ha la meglio solo sui rivali di Ferrari e Mercedes, ma non riuscendo in alcun modo a contrastare la bravura dello spagnolo, che riesce a rintuzzare ogni suo attacco servendosi di tutta la sua esperienza. Per lui non proprio una bella figura.
LANCE STROLL – VOTO 7 Finalmente un'ottima prestazione per il canadese, che nonostante due partenze a dir poco rivedibili, mette in piedi una gara sul passo degna di nota. Oggi la Aston Martin era la terza forza in campo, ma non è mai scontatto mettersi alle spalle Ferrari e Mercedes, e Lance l'ha fatto togliendosi anche lo sfizio di qualche sorpasso in pista ai danni dei diretti rivali.
CARLOS SAINZ - VOTO 6,5 Fa quello che può con una Ferrari oggi quarta forza. Il sesto posto è buono solo per la classifica costruttori e soltanto perché la Mercedes odierna è addirittura sesta forza dietro anche all'Alpine. I punti guadagnati, però, sono solo quattro, e questo aumenta il rammarico per la sfortuna di Leclerc. Ad ogni modo, gli unici suoi highglights di giornata sono nella parte centrale, quando con la Medium ha il passo dei primi e riprende, e supera, le due Mercedes. Perde il quarto posto nella classifica piloti a vantaggio di Alonso.
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Sainz picks off Hamilton in the run down to Turn 4
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LEWIS HAMILTON - VOTO 6 Con la sesta macchina in pista come valore assoluto termina ottavo, ma più per i ritiri altrui. Numeri non degni di un campione del mondo, e proprio questo fa capire quanto per tutto il weekend la sua auto non sia stata all'altezza della situazione. Lui prova a metterci del suo, ma oggi rientra ai box frustrato per aver dovuto lasciar andare Alonso, Perez, Sainz e Gasly, tutti in grado di passarlo senza battere ciglio.
PIERRE GASLY – VOTO 8 Gran bella prestazione per il pilota francese che scattava 15° sulla prima griglia e 11° alla ripartenza. Dopodiché è stato in grado di risalire fino alla settima piazza con una strategia accorta e qualche bel sorpasso, sfruttando le difficoltà delle Mercedes. Ad ogni modo, più in palla del compagno Ocon, a cui rifila quasi mezzo minuto. Bravo.
GLI ALTRI IN BREVE
CHARLES LECLERC - VOTO SV Scattava in prima fila con le gomme nuove, ma nel corso del giro di ricognizione perde l'idraulica della vettura e va a muro. Sfortunato.
''I lost the hydraulics''
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A distraught Leclerc tells his Ferrari team as he limps back to the pits #F1#BrazilGPpic.twitter.com/fCmKGyyEI5
GEORGE RUSSELL - VOTO 5,5 Gara anonima per il britannico, ma dipende più dalla Mercedes che da lui, sia perché sceglie di giocare pro-Hamilton, sia perché l'auto non è all'altezza. Si ritira a fine gara.
YUKI TSUNODA – VOTO 7 Il grosso delle posizioni lo guadagna con la prima partenza da 16° a 10°, poi fa una gara coerente con la sprint di ieri e alla fine si prende un ottimo nono posto.
ESTEBAN OCON – VOTO 6 La sufficienza è solo per il punticino portato a casa ma oggi il compagno di squadra è stato su un altro livello rispetto a lui.
LOGAN SARGEANT – VOTO 6,5 Buona gara per Logan che scattava penultimo e che è riuscito, alla fine, ad avere la meglio quantomeno di Hulkenberg. Ricciardo e Piastri non contano perché gravati di un giro.
NICO HULKENBERG - VOTO 6 Si ritrova protagonista dell'incidente al via, ma riesce a uscirne illeso. Riparte ultimo e ne passa 3 al primo giro, alla fine quel 12° posto gli resterà incollato anche a fine gara.
DANIEL RICCIARDO – VOTO 8 Sfortunato al via, quando la gomma di Albon gli centra l'alettone posteriore. Riparte con 1 giro di ritardo, ma fa una gara a ritmo di quelli di testa. Merita il posto di Perez.
OSCAR PIASTRI - VOTO 5 Sfortunato al via, perde un giro. Per questo la sua gara è comparabile solo con quella di Ricciardo, ma la chiude a 8 secondi dall'australiano nonostante una McLaren estremamente veloce
KEVIN MAGNUSSEN – VOTO 4 Provoca l'incidente al via di cui rimane vittima assieme ad Alex Albon e al compagno Hulkenberg. Se la sua gara finisce alla prima curva può prendersela solo con se stesso.
Magnussen ends up in the barriers
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Both he and Albon are out, as is Oscar Piastri who has a damaged rear wing #F1#BrazilGPpic.twitter.com/zECoY27526
ALEXANDER ALBON - VOTO SV La sua gara finisce presto, toccato da Hulkenberg e finito violentemente a muro, fortunatamente senza conseguenze. Auto distrutta, non può ripartire al secondo via.
VALTTERI BOTTAS & GUANYOU ZHOU - VOTO 6 Entrambi costretti al ritiro per problemi tecnici, stavano lottando sulla soglia della zona punti, soprattutto il finlandese, che si è ritirato a metà gara.