Dopo lo stop alle PL1, i piloti hanno espresso il loro disappunto ai media e, soprattutto, sui social media
FERMATE LE PL1 Sembra incredibile, ma la Formula uno, ieri, è stata fermata da un tombino. E non è la prima volta: anche nel 2016, a Monte Carlo, il campione inglese Jenson Button fu vittima dell’apertura di un tombino mal fissato, che costrinse gli organizzatori monegaschi a procedere all’ulteriore fissaggio della grata seguendo le indicazioni della FIA. Una situazione simile è avvenuta anche quest’anno a Baku, quando è saltata, nelle PL1, una delle coperture dei canali di scolo dopo il passaggio di George Russell con la Williams, vittima incolpevole di ingenti danni al fondo e costretto suo malgrado a parcheggiare la vettura a bordo pista. La direzione Gara, alla luce del problema occorso, ha dovuto sospendere e poi annullare la sessione, conclusasi con le due Ferrari – uniche monoposto a segnare un tempo cronometrato – in testa.
Well done Baku
— Daniel Ricciardo (@danielricciardo) 26 aprile 2019
LE REAZIONI SOCIAL Sui social, i piloti si sono scatenati a commentare una situazione assolutamente surreale: se alcuni, come Ricciardo, hanno puntato il dito sugli organizzatori con post ironici, altri come Lando Norris ci hanno scherzato su, sdrammatizzando quanto accaduto. Grosjean, protagonista di una situazione simile nel 2017 a Sepang, ha definito l'accaduto ‘non ideale’.
P4 in FP1! Good start to the weekend... #WellDoneBakupic.twitter.com/aS3Ludbdx0
— Lando Norris (@LandoNorris) 26 aprile 2019
KIMI CRITICO Senza utilizzare i social, ma comunicando ai media alla sua maniera, anche Kimi Raikkonen ha espresso tutto il suo disappunto per quanto accaduto: “Ovviamente ciò che è accaduto è molto lontano dell’ideale, per tutti, e siamo sembrati dei dilettanti. E non dovrebbe essere così. Sta alla FIA assicurarsi che la pista sia in regola. Ogni anno accade che i tombini creano problemi. Non è la prima volta che accade, ma speriamo che sia l’ultima: sta agli organizzatori fornire una pista come ci aspettiamo”.
DISAPPUNTO WILLIAMS Anche il team principal della Williams, che ha patito maggiormente le conseguenze del problema in un momento critico per i (pochi) ricambi disponibili, ha espresso la sua delusione ai media: “Il circuito deve essere sicuro che i tombini siano chiusi correttamente. Questo non è accettabile. Il danno che ci ha procurato potrebbe farci rimanere fermi al pomeriggio. Potremmo aver bisogno di portare un altro telaio. Non è come dovrebbero essere le piste di F1”.