Le parole dei due piloti della Red Bull, Max Verstappen e Pierre Gasly, dopo il Gran Premio d'Australia
PROGRESSI Il weekend di Melbourne si chiude per la Red Bull con 15 punti in cascina, derivati dal terzo posto di Max Verstappen, e con tanti segnali positivi per il team austriaco che ha trascinato al primo podio di questa era la tanto bistrattata motorizzazione Honda. I progressi mostrati dal motore della casa giapponese sono tangibili, e il sorpasso che l'olandese ha realizzato nei confronti di Sebastian Vettel su una pista dove è difficilissimo superare, ne è l'emblema più lampante.
MAX CONTENTO "Ho dovuto superare Seb per salire sul podio e non è semplice qui" - ha infatti spiegato Max Verstappen - "Sono contento di esserci riuscito, e poi ho potuto anche attaccare Lewis per il secondo posto, non ci sono riuscito ma sono comunque contento". Nel corso dell'attacco a Hamilton però, Verstappen ha commesso un piccolo errore, passando sull'erba e compromettendo le sue possibilità di successo: "Non credo sarebbe cambiato il risultato" -- ha però specificato Max - "Comunque è bello partire con un podio, devo fare un grande ringraziamento al mio team per come hanno lavorato e alla Honda, è il primo podio in questa era e sono molto contento per loro."
SEGNALI POSITIVI "Quella di oggi è stata una buona gara" - ha proseguito Verstappen - "Abbiamo dato del filo da torcere a Hamilton e siamo riusciti a superare Vettel su una pista come questa, è positivo per il resto della stagione." L'olandese resta però con i piedi per terra, in vista dell'approdo su piste più tradizionali: "Questa pista è un po' strana, dobbiamo essere cauti, cominciare la stagione con un podio è però molto positivo, conferma che il nostro pacchetto è in buona forma, è un buon inizio e possiamo lavorare partendo da qui."
CHIAROSCURO GASLY E Pierre Gasly? Il secondo pilota della Red Bull partiva nelle retrovie a causa dell'errore strategico di ieri, e si è reso protagonista di una buona gara, riuscendo a estrarre il meglio dai suoi pneumatici nella prima parte e risalendo fino alla piena zona punti. Dopo il pit-stop però si è fatto beffare con gomme ancora fredde da Kvyat e poi non è più riuscito a riprendersi la posizione, terminando in 11° piazza: "Per me è stata una gara piuttosto difficile, la nuova ala posteriore più grande (nelle auto davanti) mi ha impedito di vedere il semaforo e sono scattato male, basandomi su quando si sono mossi gli altri. Poi ho avuto problemi con traffico e DRS ed è stato difficile superare con i detriti in pista. Ho fatto tutta la gara nei primi dieci per poi finire fuori dai punti, il passo non era male ma ho pagato il taglio della Q1."