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F1 2022

F1 Francia, la Ferrari spiega le strategie: ecco perché Leclerc non si è fermato ai box


Avatar di Salvo Sardina, il 26/07/22

2 anni fa - Il responsabile tattico spiega perché Charles non ha coperto Max e perché Sainz si è fermato due volte

F1 Francia, Ferrari: Rueda spiega la tattica di Leclerc e Sainz

Il responsabile tattico, Inaki Rueda, spiega come mai Charles non ha subito risposto alla sosta di Max e perché Carlos Sainz è stato l'unico tra i piloti di vertice a effettuare due pit-stop
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La vittoria stavolta è sfumata per un errore del pilota e non per colpa del muretto, ma anche nel GP Francia non sono mancate le polemiche sulle strategie scelte dalla Ferrari per Charles Leclerc e Carlos Sainz. Nel consueto appuntamento post-gara, il responsabile delle tattiche del Cavallino, Inaki Rueda, ha così provato a dare la sua spiegazione a tutti gli interrogativi emersi in sede di commento della sfortunata domenica di Le Castellet. A partire, innanzitutto, proprio dalla scelta di non tornare subito ai box per coprire l’undercut di Max Verstappen, rientrato al termine del giro 16 per montare un nuovo treno di gomme Hard.

F1 GP Francia 2022, Le Castellet: l'incidente di Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) | Foto: F1TVF1 GP Francia 2022, Le Castellet: l'incidente di Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) | Foto: F1TV

LECLERC NON COPRE VERSTAPPEN Una scelta che, secondo alcuni, avrebbe indotto in errore il monegasco, poi autore del testacoda che ha messo fine alla sua corsa. “Vista la penalità di Sainz – spiega Rueda – ci aspettavamo di correre con una sola macchina contro le due Red Bull. Leclerc ha fatto un lavoro eccezionale nel tenere dietro Verstappen nel primo stint, ma poi Max si è fermato molto presto e quindi abbiamo ritenuto che Charles potesse ignorare la sua strategia e concentrarsi su quella che per noi era la scelta ottimale. Sfortunatamente, poi, non abbiamo finito la gara ma, in quel momento, eravamo fiduciosi che Leclerc potesse fermarsi cinque o sei giri dopo, e che avrebbe avuto il ritmo per tornare su Verstappen e sorpassarlo in pista”.

F1 GP Francia 2022, Le Castellet: Charles Leclerc (Scuderia Ferrari)F1 GP Francia 2022, Le Castellet: Charles Leclerc (Scuderia Ferrari)

LA SOSTA FINALE DI SAINZ Altro tema piuttosto dibattuto è quello relativo alla seconda sosta di Carlos Sainz, fermato ai box per l’incertezza riguardo la tenuta dei suoi pneumatici: “Dopo la Safety Car, quella di Sainz era l’unica macchina in pista con le Medium, mentre tutti i nostri rivali avevano le Hard. Eravamo al limite, sapevamo che avremmo fatto fatica ad arrivare fino alla fine con quella gomma e avremmo sofferto negli ultimi giri. Ci si aspettava che le medie durassero per 25 giri, noi ne avremmo dovuti fare 35, dieci in più. Quando un pilota supera la durata del ciclo vitale della gomma, allora deve guidare molto piano per evitare una potenziale esplosione, il che è un’eventualità pericolosa”.

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DECISIVA LA PENALITÀ Ma, a essere decisiva per la scelta di effettuare la sosta, secondo Rueda, è stata anche la penalità di cinque secondi per unsafe release ai box: “Ci ha condizionato molto perché, pur considerando i sorpassi di Carlos su Russell e Perez, sapevamo che non sarebbe stato in grado di aprire un gap di cinque secondi entro la fine della gara. È per questo che abbiamo deciso di richiamarlo ai box e portare a casa almeno il punto extra del giro più veloce”. Infine, una precisazione sul momento in cui lo spagnolo è stato richiamato per il pit-stop: “Non è avvenuto durante il sorpasso su Perez, ma in curva 10, diversi secondi prima. I team radio vanno spesso in onda in tv con un margine di ritardo. Ma è abbastanza logico che non abbiamo chiamato Carlos ai box in curva 15, perché l’ingresso box era lì, troppo vicino, e se altrimenti non avrebbe avuto il tempo di imboccare la pit-lane”.


Pubblicato da Salvo Sardina, 26/07/2022
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