Il CEO Ferrari Louis Camilleri ha parlato di Hamilton in rosso, spiegando inoltre come Maranello utilizzerbbe il diritto di veto
SOGNO ROSSO Nella tradizionale cena di Natale con i giornalisti, il CEO della Ferrari, Louis Camilleri, ha fatto eco al team principal Mattia Binotto nel confermare i contatti con Lewis Hamilton e il desiderio della casa del Cavallino di ingaggiare il campionissimo della Mercedes alla scadenza naturale del suo contratto, a fine 2020. Il britannico dovrebbe prendere il posto di SebastianVettel, anch'esso a fine contratto con la prossima stagione, e sedersi al fianco del talentino Charles Leclerc, sebbene molto dipenderebbe dall'esito del prossimo campionato.
F1 2019: Sebastian Vettel (Ferrari) e Lewis Hamilton (Mercedes)
LEWIS-ELKANN: CONTATTO Se il britannico riuscisse a conquistare il settimo titolo, pareggiando Michael Schumacher (e superandolo con ogni probabilità nel numero di vittorie), si creerebbero le condizioni ideali per nuove sfide lontano dalla culla Mercedes. Lo stesso CEO Louis Camilleri ha parlato sul tema dal quartier generale di Maranello, confermando i contatti tra Hamilton e John Elkann: "È ormai di dominio pubblico che Lewis ha parlato con il nostro presidente. Siamo chiaramente lusingati che Lewis in particolare, ma anche altri piloti, vogliano unirsi al nostro team. Ogni pilota in griglia vorrebbe guidare una Ferrari."
F1, GP Abu Dhabi 2019: il podio della gara con Max Verstappen (Red Bull). Lewis Hamilton (Mercedes) e Sebastian Vettel (Ferrari)
BUONA COSA CAMBIARE "Abbiamo un accordo a lungo termine con un pilota (Charles Leclerc), mentre con l'altro (Sebastian Vettel) l'accordo scade nel 2020." - ha proseguito Camilleri - "Sarebbe prematuro decidere qualsiasi cosa ora, vedremo le nostre opzioni e valuteremo quale sarà la soluzione migliore." E Hamilton? Nel corso della serata di gala della FIA il pilota britannico ha parlato del possibile addio di Toto Wolff, chiosando con una frase che può essere interpretata come un messaggio per la Ferrari: "Senza Toto in Mercedes non sarebbe lo stesso, ma deve fare ciò che è giusto per lui, proprio come saprò cosa sarà giusto per me quando dovrò prendere la mia decisione. A volte anche il cambiamento è una buona cosa."
F1 GP Australia 2019, Melbourne: Christian Horner (Red Bull), Mattia Binotto (Ferrari), Toto Wolff (Mercedes)
WOLFF PER CAREY? La questione Wolff merita un approfondimento, in quanto affrontata anche da Camilleri. Toto - la cui assenza nello scorso Gran Premio del Brasile ha fatto rumoreggiare il paddock - è stato collegato a un ruolo di dirigente in Formula 1, al posto dell'attuale leader di Liberty Media, Chase Carey. Il parere di Louis Camilleri è stato però contrario: "Personalmente penso che non sarebbe una buona cosa. Se per esempio Mattia (Binotto) fosse candidato a sostituire Casey il resto del paddock non sarebbe contento... è logica. Se utilizzeremmo il diritto di veto? Quella è solo l'ultima risorsa, penso che prima di usarlo ci confronteremmo con Liberty Media, e avremmo sicuramente una conversazione costruttiva."