Nei primi due GP della stagione 2023 di Formula 1, Fernando Alonso è apparso l’unico davvero in grado di avvicinarsi al passo gara spaziale delle due Red Bull di Max Verstappen e Sergio Perez. L’arrivo in Aston Martin al posto dello storico rivale Sebastian Vettel era considerato un grande rischio –anche dal suo mentore Flavio Briatore– ma, per una volta, lo spagnolo sembra aver preso la decisione giusta riguardo il team con cui legarsi nella fase finale della carriera in F1 e, a quasi 42 anni, è tornato a lottare in zona podio. In un’intervista a Channel4, Fernando ha però negato di aver sbagliato la maggior parte delle scelte di carriera.
F1 GP Bahrain 2023, Fernando Alonso (Aston Martin)
QUALI SCELTE SBAGLIATE? “Direi che nei 20 anni in cui sono stato in Formula 1 – ha spiegato Alonso – ho avuto solo quattro stagioni frustranti, quando la McLaren-Honda non era competitiva. Ma nei restanti 16 campionati in cui ho corso, ho spesso lottato per i podi e per le vittorie, e questo è abbastanza unico. La scelta dell’Aston Martin? Stavo aspettando le nuove regole per avvicinarmi alla vetta, ma non era successo nel 2022 con l’Alpine, ma mi sono preparato al meglio. È stata una decisione personale, sapevo che se non avessi continuato con loro avrei voluto presentare la versione migliore di me stesso in questi 20 anni in F1. A volte sento che, dall’esterno, alcune persone si sentono dispiaciute per i movimenti che ho fatto nella mia carriera, ma i fatti dicono il contrario e sono felice di chiarirlo”.
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PROSPETTIVE Ritrovare un Fernando cattivo e veloce come nel pieno della maturità agonistica è stata una sorpresa positiva, ma è lo stesso Alonso ad abbassare il livello delle aspettative per il prosieguo del campionato: “Abbiamo cominciato con due podi, ma la Red Bull gioca in un altro campionato. Ecco perché bisogna restare con i piedi piantati per terra. Ci saranno infatti sicuramente delle gare in cui saremo in sesta o settima posizione. Le Ferrari andranno meglio in altri circuiti e la Mercedes svilupperà la macchina al meglio, perché sono un grande team e lo hanno dimostrato lo scorso anno con la vittoria in Brasile. Quindi potrà capitare che saremo sesti o settimi, dobbiamo solo cercare di ritardare il più possibile questa cosa”.