ANCORA STOP Mentre l’Italia si appresta a vivere la suafase 2dopo un lungo periodo di lockdown – in questi giorni vi abbiamo parlato delle prime aziende che riaprono, oggi è ad esempio successo parzialmente in alcunistabilimenti Brembo– la Formula 1 prosegue la sua serrata regolamentare. Come già detto nelle scorse settimane, infatti, le fabbriche delle scuderie impegnate nel mondiale, che devono per regolamento chiudere per due settimane in agosto, hanno “approfittato” della pandemia anticipando la chiusura estiva e allungando il periodo di stop forzato. La notizia di oggi è che la serrata, inizialmente estesa da 14 a 21 giorni e poi ulteriormente allungata a 35, proseguirà fino a 63 giorni di fila.
F1, l'hospitality della Fia nel paddock
STOP A GIUGNO Il consiglio mondiale della Federazione Internazionale dell’Automobile ha infatti approvato l’allungamento del cosiddetto periodo di shutdown, con i 63 giorni di chiusura consecutiva che devono essere rispettati in un periodo che va da marzo a giugno. La regola prevede anche la possibilità di utilizzare, decorsi almeno 50 giorni dall’inizio della sospensione e previa approvazione scritta della Fia, un massimo di dieci persone in smart working su progetti di lunga scadenza, come ad esempio la progettazione delle monoposto che debutteranno nel 2022. L’allungamento dello stop vale anche per i dipendenti dei motoristi, che devono osservare uno stop esteso da 35 a 49 giorni consecutivi.