SEMPRE PRESENTE In questi primi mesi di pandemia globale generata dal Coronavirus Covid-19, nel nostro paese l'argomento GP d'Italia di Formula 1 è stato (giustamente) lasciato ai margini di ogni discussione. La speranza recondita è che, in attesa di tempi migliori, lo si possa tenere lì nella tradizionale collocazione di inizio settembre, e che per quel tempo il grosso dei problemi possa essere alle spalle. Ora però, iniziano a circolare nel paddock virtuale di giornali e siti web voci di un calendario 2020 privo della gara più iconica, che si è sempre svolta con regolarità sin dal 1950 sulla pista brianzola, salvo in un'occasione, nel 1980, quando fu sostituita da Imola. Il Gran Premio d'Italia, in ogni caso, è l'unico sempre presente nel Mondiale, e se dovesse saltare sarebbe una pagina, triste, di storia.
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RIPIDA SALITA Mettendo insieme i pezzi di puzzle ci rendiamo conto però, che questa versione della storia è quantomeno plausibile. Monza a porte chiuse non sarebbe Monza, la sua forza è il suo pubblico. L'impegno economico gravoso per organizzare l'evento potrebbe non essere una delle priorità del governo, impegnato su ben altri fronti in questi giorni. Infine la gara si dovrebbe svolgere in quello che è il territorio in Europa più colpito dal virus. A meno di una pronta discesa dei contagi e di un avvio a soluzione della crisi nei prossimi mesi, la strada per l'organizzazione del Gran Premio d'Italia è in ripidissima salita. Stesso destino di Monza sarebbe riservato a un altro GP iconico, quello del Belgio a Spa Francorchamps, con il governo che ha già vietato lo svolgimento di manifestazioni sportive fino a fine agosto in tutto il Paese, e al rientrante GP d'Olanda a Zandvoort, che nessuno s'immagina senza la barriera arancione di pubblico a fare da cornice.
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DOPPIA PARTENZA A questo si aggiunge oggi la bozza di calendario pubblicata dalla Bild, che riprende in parte quanto anticipato da Helmuth Marko nei giorni scorsi, ovvero un via con due doppie gare a porte chiuse in Austria e in Gran Bretagna, poi ancora il GP di Ungheria ad agosto, anch'esso con una doppia gara ma un GP alla domenica e uno al martedì successivo (!), prima di spostarsi in Eurasia con Azerbiajan, Singapore e Russia, in Asia in Cina e Giappone, poi in America con Austin, Messico e Interlagos, e infine di nuovo Asia (Vietnam) e Medio Oriente (Bahrain e Abu Dhabi). Per la prima volta nella storia sarebbe presente un poker di gare consecutive, dal 20 settembre a Singapore all'11 ottobre in Giappone. Di seguito calendario e date complete ipotizzate dalla rivista tedesca.
Ipotesi di Calendario di Formula 1 2020 (Bild) | ||
5 luglio | GP d'Austria I | Spielberg |
12 luglio | GP d'Austria II | Spielberg |
26 luglio | GP di Gran Bretagna I | Silverstone |
2 agosto | GP di Gran Bretagna II | Silverstone |
16 agosto | GP d'Ungheria I | Hungaroring |
18 agosto | GP d'Ungheria II | Hungaroring |
6 settembre | GP d'Azerbaijan | Baku |
20 settembre | GP di Singapore | Marina Bay |
27 settembre | GP di Russia | Sochi |
4 ottobre | GP di Cina | Shanghai |
11 ottobre | GP del Giappone | Suzuka |
25 ottobre | GP delle Americhe | Austin |
1 novembre | GP del Messico | Città del Messico |
8 novembre | GP del Brasile | Interlagos |
22 novembre | GP del Vietnam | Hanoi |
6 dicembre | GP del Bahrain | Sakhir |
13 dicembre | GP di Abu Dhabi | Yas Marina |
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