BORDATE È tornato a parlare di Formula 1, Flavio Briatore. Il manager cuneese, team principal della Benetton e poi della Renault capace di portare a casa i titoli iridati nei bienni 94-95 e 2005-2006, non è mai stato un tipo banale. E così, dopo aver spiegato in un’intervista alla trasmissione di La7, L’Aria Che Tira, la propria convinzione di aver contratto il coronavirus già a dicembre (“Ho avuto la febbre alta e facevo fatica a respirare, col mio medico non capivamo cosa stesse succedendo ma col senno di poi mi ha detto che probabilmente ho fatto il coronavirus”) è tornato ad analizzare le vicende del circus nel podcast ufficiale della F1, “Beyond the grid”. Scagliando le sue bordate contro la Ferrari e Kimi Raikkonen, mostrando invece grande apprezzamento per il monegasco Leclerc.
Flavio Briatore con Alonso e Fisichella
CHARLES SÌ, KIMI NO “Leclerc è giovane – ha spiegato l’imprenditore piemontese – e ha due palle grosse così! Lo ha già dimostrato. Credo che se fossi stato in Ferrari, avrei deciso di mettere Charles in macchina due anni prima per rimpiazzare Raikkonen. Lo sapete, con Raikkonen non era possibile andare da nessuna parte! Non avrebbero vinto mai più niente con Kimi. Era una cosa nota già due anni prima e io al posto loro avrei provato a rischiare la carta Leclerc. Charles è proprio forte”. Adesso, però, è a causa degli anni di esperienza in meno rispetto a grandi rivali come Hamilton e Verstappen, che il monegasco paga dazio: “Per questo motivo, al momento non si può considerare una superstar. Credo che Verstappen sia il pilota più sorprendente. Ha uno stile fantastico nei sorpassi, è un vero gladiatore”.
Flavio Briatore ospite al Gran Premio d'Italia a Monza
VERSO IL RECORD Briatore si è poi detto convinto che Hamilton batterà i record di Schumacher. Con un’importante distinzione rispetto all’epopea di Michael, suo pilota tra il 1991 e il 1995: “Schumi ha combattuto contro i più grandi di questo sport. Bisogna riconoscere che, quando è arrivato in F1, la competizione era molto serrata. Parliamo di gente come Nigel Mansell o Ayrton Senna. Adesso c’è meno battaglia, ci sono due o tre piloti in grado di vincere e quindi c’è meno gente che in passato. Hamilton ha meno pressione addosso e sono convinto che possa andare a battere i record di Michael. È un po’ un discorso che vale per tutti... Schumacher o Alonso commettevano errori quando qualcuno gli metteva pressione da dietro, tutti fanno errori. Lewis guida come un tassista ma vince tutto, è un pilota fantastico. Hamilton è una delle due star attualmente presenti in Formula 1. Insieme a lui c’è solo Verstappen”.