La grande sorpresa in positivo della stagione F1 2023 non può che essere l’Aston Martin AMR23. Dopo due campionati molto deludenti nella parte medio-bassa della classifica, la scuderia inglese ha – per stessa ammissione dei suoi ingegneri – “modificato il 95% del progetto originale” ritrovando competitività. E dando finalmente la chance a Fernando Alonso di lottare al vertice, seppur (almeno per ora) soltanto per il ruolo di seconda forza, visto che le Red Bull sembrano correre in un campionato a parte. A godere delle prestazioni dello spagnolo ci sono tanti suoi tifosi, ma anche uno dei suoi mentori, quel Flavio Briatore insieme al quale Alonso ha portato a casa i suoi due titoli mondiali nel 2005 e 2006.
F1 2006: Flavio Briatore e Fernando Alonso ritirano il premio del campione del mondo al Gala Fia di fine stagione
PARLA BRIATORE “Avevano anche provato a portargli via il podio – ha spiegato il manager cuneese intervistato dal Corriere della Sera, in riferimento allapenalità poi revocatache aveva privato Fernando del terzo posto a Jeddah – con una sanzione chenon andava nemmeno discussa. A 41 anni è più veloce dei ventenni, mai avuto dubbi. Dicevano che era troppo vecchio, che non fosse un uomo squadra, ma erano solo stupidaggini. Basta dargli la macchina e lui porta sempre i risultati. La scelta di andare in Aston Martin? Abbiamo condiviso la decisione, ci siamo presi un rischio. Ma ne valeva la pena, perché ci offrivano due anni di contratto mentre gli altri, con la scusa dell’età, solo uno. Poi sapevamo che Lawrence Stroll stava mettendo in piedi una grande squadra, vedevamo la voglia di cambiare che non c’era per esempio in Alpine”.
F1 GP Arabia Saudita 2023, Jeddah: Fernando Alonso (Aston Martin Racing) sorride durante le interviste post-gara
ENTUSIASMO INEDITO Non è mancato neppure un inevitabile confronto con il periodo 2021-2022, in cui l’Aston Martin era nelle mani del quattro volte iridato Sebastian Vettel, storico rivale di Alonso: “Stroll è un vero appassionato di Formula 1, un imprenditore di successo. Ha preso un sacco di gente dalla Red Bull e da altri team a cui ha dato responsabilità maggiori. Ha investito nella galleria del vento e nella nuova fabbrica di Silverstone. Se vuoi crescere, devi fare così. Poi Fernando ha portato entusiasmo e ambizioni mai visti prima, niente a che vedere con il periodo di Vettel. Servono anche quelli per battere Ferrari e Mercedes”. E per le vittorie, Briatore ci crede: “Aspetterei a dire che il Mondiale è finito. L’Aston è una macchina ancora nuova, vedremo quanto potrà crescere con gli sviluppi. Fernando ha una macchina facile da comprendere e guidare. E, se avrà l’occasione per vincere non se la farà sfuggire”.