Adesso sì, che il calendario della stagione 2024 di Formula 1 può dirsi davvero completo: gli organizzatori del Mondiale hanno infatti annunciato le location delle sei gare sprint della stagione, con quattro conferme rispetto a quest’anno e due interessanti novità: al posto di Baku e Spa-Francorchamps, ci saranno infatti Shanghai e Miami a ospitare il weekend con la doppia gara.
GP Cina 2019
CALENDARIO SPRINT Il format Sprint F1 dunque partirà già nel fine settimana del 21 aprile con il GP di Cina a Shanghai, che torna in calendario dopo quattro stagioni di assenza a causa della pandemia da Covid-19 e delle conseguenti restrizioni decise dal governo cinese. Il 4 maggio sarà poi la volta del GP di Miami a ospitare la gara sprint, mentre invariate sono le altre quattro location: il GP d’Austria (30 giugno), quello degli Stati Uniti ad Austin (20 ottobre), il GP del Brasile (3 novembre) e quello del Qatar (1 dicembre). Interlagos si conferma unico circuito in assoluto ad aver sempre ospitato un weekend Sprint sin dalla stagione 2021 in cui il nuovo format è stato istituito.
F1 2023, GP Stati Uniti: la partenza della Sprint
DOMENICALI E BEN SULAYEM “Sono lieto di annunciare – spiega Stefano Domenicali, Ad di Formula 1 – sei sedi per gli eventi Sprint del 2024, tra cui due novità come la Cina e Miami, entrambi fantastici circuiti che offriranno grandi gare per tutti i nostri fan in pista e a casa. Dal suo lancio nel 2021, le Sprint hanno sempre portato ad un aumento degli spettatori, maggiore intrattenimento e un coinvolgimento più intenso degli appassionati sulle piattaforme sociali e digitali. Non vediamo l'ora di assistere agli eventi dell’anno prossimo”. Mohammed Ben Sulayem, Presidente FIA, ha concluso: “L’aggiunta di Shanghai sarà una sfida per team e piloti, mentre una Sprint a Miami aggiungerà una nuova dimensione a un weekend avvincente”.
F1 GP Singapore 2023, Marina Bay: Mohammed Ben Sulayem (Fia) e Stefano Domenicali (Formula 1 Group)
NUOVE REGOLE? Ancora da definire, invece, le possibili modifiche al format, come confermato dallo stesso Numero uno della Federazione Internazionale: “Dobbiamo continuare a svilupparci e adattarci per fare ciò che è meglio per lo sport, e quindi stiamo lavorando con la Formula 1 e le squadre per definire la direzione futura del format Sprint”. In discussione dovrebbe esserci la regola del parco chiuso: dalle voci di corridoio circolate nelle ultime settimane sembrerebbe che l’obiettivo dell’intervento sia quello di consentire eventuali modifiche agli assetti delle auto tra gara Sprint e GP vero e proprio, che potrebbero anche regalare prestazioni diverse tra i due eventi. Per saperne di più dovremo però aspettare le prossime settimane.