Neppure il tempo di sopire le polemiche per loscontro interno al box tra Fernando Alonso ed Esteban Ocon, che in casa Alpine si pensa già alle rivalità del futuro. Per il 2023 è infatti previstol’arrivo nel team di Pierre Gasly, chiamato a comporre, insieme al confermato Ocon, una sorta di nazionale francese dei motori che stuzzicherà e non poco la fantasia degli appassionati d’Oltralpe. L’ex pilota dell’AlphaTauri, sin dai tempi delle battaglie sui kart ha però chiuso i rapporti con il futuro compagno di squadra, e la convivenza – in passato Esteban ha avuto difficoltà anche con Sergio Perez, prima di entrare in rotta di collisione con Alonso – si preannuncia complicata.
Esteban Ocon e Pierre Gasly all'epoca dei kart: compagni in Alpine F1 nel 2023 | Foto: Instagram @estebanocon
LIBERI DI CORRERE Niente che, al momento, faccia preoccupare troppo l’amministratore delegato di Alpine, Laurent Rossi. Che, però, in un’intervista concessa al quotidiano francese L’Equipe, ha preferito avvisare i due galletti del box: “La cosa importante è che la rivalità tra i nostri piloti non ci penalizzi in termini di performance. Come ho detto a Ocon e Alonso quest’anno, c’è la possibilità di gareggiare liberamente fino a che non viene danneggiata la squadra, come accaduto in Brasile. Dunque, se ci saranno problemi, saranno di sicuro loro i primi a perdere, perché già tutti se lo aspettano e molti credono che siano due bambinoni. Invece, adesso hanno entrambi la possibilità di dimostrare di essersi evoluti, di essere due leader esperti. Alla fine del loro contratto, saranno sulla soglia dei 30 anni e sarebbe pericoloso trovarsi fuori da un team per non aver dimostrato la maturità necessaria”.
F1 GP Brasile 2022, Interlagos: Fernando Alonso ed Esteban Ocon (Alpine F1 Team)
DUE NUMERI UNO “Entrambi – ha proseguito Rossi – sono consapevoli di questa cosa, me l’hanno garantito sia singolarmente che insieme. Chi sarà il numero uno? Entrambi avranno lo stesso status e qualsiasi dinamica diversa non sarebbe sana. A parte che in Red Bull, non vedo altri team che facciano differenze esplicite. Il giorno in cui lotteremo per i titoli, forse le faremo anche noi, visto che la vittoria del campionato Piloti è più importante di quella Costruttori”. Non è mancata, infine, neppure una risposta a Ocon, che nei giorni scorsi aveva accusato velatamente Alonso (e il team) di aver dovuto svolgere da solo tutto il “lavoro sporco”, dallo sviluppo della macchina al simulatore agli impegni di marketing per la produzione di serie: “Anche Pierre lavorerà al simulatore. Non tutti i piloti lo fanno, ma è certo che, al giorno d’oggi, si tratta di un elemento cruciale. Quest’anno, con una nuova macchina, c’era tanto lavoro da fare e Fernando non è uno che ama stare al simulatore. Questo, comunque, non cambia il fatto che è un pilota incredibile”.