Il mercato piloti 2022 non è stato particolarmente ricco di emozioni e colpi di scena, almeno fino al GP d’Ungheria che ci ha regalato una rapida e inattesa accelerata. A Budapest, nel giro di poche ore, abbiamo infatti appreso delritiro di Sebastian Vettel dalla Formula 1, delconseguente passaggio di Fernando Alonso in Aston Martine deldiniego da parte di Oscar Piastri– che, intanto, avevagià firmato con McLarenper sostituire Ricciardo – di prenderne il posto in Alpine. Proprio il team francese è quello, attualmente, rimasto con il cerino in mano. Ma un test organizzato (ironia della sorte) proprio all’Hungaroring, che si dovrebbe tenere nel corso della pausa di due settimane che ci separa dal GP di Singapore, potrebbe sciogliere il nodo.
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IL NO DI VETTEL Perso il pluricampione affermato e la stellina che avrebbe dovuto proiettare la squadra nel futuro, secondo quanto riportato da RacingNews365, l’Alpine avrebbe anche sondato la disponibilità di Sebastian Vettel a effettuare un clamoroso dietrofront sulla scelta di ritirarsi. E se, all’inizio, sembrava possibile che anche il quattro volte iridato partecipasse al test privato di cui sopra, organizzato con un’Alpine A521 della passata stagione (che da quest’anno si può utilizzare nelle prove private considerando il profondo cambio dei regolamenti tecnici), per il momento l’ex Ferrari e Red Bull avrebbe confermato la scelta di chiudere con la F1. “Vedremo – aveva spiegato Seb a Monza – se arriverà qualche offerta per fare qualcosa in futuro. Poi vedrò come mi sentirò in quel momento ma, per adesso, sono felice di poter spendere più tempo su altre attività e crescere i miei figli. Il tempo mi dirà se mi annoierò, se la noia arriverà entro tre mesi o tre anni o chissà quando”.
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LA ROSA DEI PAPABILI Escluso Vettel, che sarebbe stato un nome forte sul piano mediatico, l’idea è evidentemente quella di virare sul profilo di un pilota giovane e di prospettiva. In tal senso, saranno quattro i convocati al test privato di Budapest. In qualità di membro interno all’Academy Alpine, ci sarà Jack Doohan, australiano figlio di Mick, leggenda della MotoGP, autore di tre vittorie in questa stagione del debutto in F2 dopo aver ottenuto il secondo posto in F3 nel 2021. Dagli Stati Uniti, l’oggetto del desiderio è Colton Herta, classe 2000 grande protagonista nella IndyCar apparentemente bloccato dal non avere ancora (per pochi punti) la Superlicenza per la F1. Chiudono la rosa due “giovani esperti”: Nyck De Vries, che ha debuttato in F1 proprio a Monza per sostituire Alex Albon centrando subito un fantastico nono posto, e Mick Schumacher, attualmente titolare in Haas ma dato in uscita dalla Ferrari Driver Academy. Sarà uno tra questi quattro il compagno di Esteban Ocon nel 2023, visto che, nel frattempo, sembra essersi raffreddata la pista che portava a Pierre Gasly?