Ross Brawn, dirigente della F1, ha difeso il lavoro di Pirelli e criticato i team per aver scelto di bocciare le gomme 2020
QUESTIONE DI GOMMA A pochi giorni dalla presa di posizione dei team di Formula 1 - che, in seguito ai test di Abu Dhabi, hanno scelto di utilizzare le mescole 2019 anche la prossima stagione, bocciando di fatto quelle con specifiche 2020 proposte dalla Pirelli - ha parlato Ross Brawn, attualmente al vertice della piramide della Formula 1 per quanto riguarda il progetto sportivo. In un'intervista esclusiva con la testata britannica RaceFans, l'ex ds di Ferrari e Mercedes ha difeso l'operato della casa milanese.
GP Singapore 2019, Marina Bay, pneumatici Pirelli davanti alla Ferrari di Charles Leclerc
BELLE GARE "Se si guarda dall'alto ciò che è successo quest'anno, penso che le gomme non siano state un fattore dannoso, perché abbiamo visto delle belle gare" - ha esordito Brawn - "Sappiamo che queste sono auto molto difficili e credo che la Pirelli sia molto attenta sui problemi generati dal loro comportamento. Quando avremo auto diverse che potranno seguirsi senza generare il tipo di surriscaldamento che oggi esiste, permettendo al pilota di spingere per tutto il giro, tutti i problemi attuali saranno ridotti."
GOMME AFFIDABILI "Hanno fatto un buon lavoro in una serie con un solo produttore dove se vinci è scontato, ma se c'è un problema sei sotto ai riflettori di tutti" - ha proseguito Ross Brawn - "Penso che sia ingiusto essere troppo critici nei loro confronti, effettivaente hanno fatto un ottimo lavoro. Le gomme sono affidabili e la loro consistenza è straordinariamente buona. La maggior parte delle serie monomarca si lamenta spesso che un set di gomme è migliore dell'altro, noi non abbiamo mai sentito problemi del genere in Formula 1, quindi non criticherei la Pirelli."
I 5 set di gomme 2019 davanti all'Hospitality Pirelli
DANNI AERODINAMICI Brawn crede che le Pirelli 2020 siano state respinte perché generavano problemi a livello di aerodinamica alle monoposto e i team avrebbero dovuto impiegare tempo e risorse per modificare il progetto delle nuove auto. "La cosa spiacevole è che l'obiettivo per il prossimo anno era di avere più sezione a terra per aiutare le auto in curva, i piloti avevano chiesto di potersi appoggiare maggiormente per poter spingere senza perdere prestazioni, e ci sono segnali che questo obiettivo era stato raggiunto, ma farlo ha avuto un impatto sull'aerodinamica perché il fianco della gomma e il modo di deformarsi erano diverse. Non tutti i team hanno voluto affrontare il problema, preferendo così bloccare queste gomme, ma la decisione è loro."