DOPPIA SOSTITUZIONE Non più tardi di ieri avevamo riportato come il regolare svolgimento del doppio Gran Premio di Gran Bretagna, che nel calendario della prossima Formula 1 contratta a causa della pandemia globale di Covid-19 dovrebbe tenersi nella seconda metà di luglio, fosse a rischio a causa degli ultimi provvedimenti presi dal governo britannico per contrastare la diffusione del Coronavirus. Subito dalla Germania è arrivata la notizia che il circuito di Hockenheim, dove lo scorso anno è andato in scena uno dei GP più pazzi dell'ultimo decennio, sarebbe pronto a riempire l'eventuale vuoto lasciato da Silverstone.
F1 GP Gran Bretagna 2019, Silverstone: l'avveniristica palazzina dei box
SPORT A RISCHIO La Formula 1, secondo i recenti piani, scatterà con un doppio appuntamento in Austria nei weekend del 5 e del 12 luglio, sul Red Bull Ring di Spielberg, dopodiché ci si dovrebbe spostare in Gran Bretagna nei weekend del 26 luglio e del 2 agosto. Ma con l'introduzione della quarantena obbligatoria di 14 giorni per chiunque arrivi dall'estero sull'Isola, e senza alcuna esenzione prevista a tale regola per nessuno sport, l'appuntamento di Silverstone potrebbe essere a rischio. Le trattative tra i vertici della Formula 1 e il governo di Boris Johnson sono in corso, ma intanto si sta già pensando a un piano B.
GP Germania 2019, Hockenheim, qualifiche, Ferrari
''BASTA APRIRE'' E il piano B sarebbe Hockenheim, che quest'anno non si sarebbe dovuto disputare a causa di problemi economici ma che sembrerebbe pronta a riempire l'eventuale buco lasciato da Silverstone. ''Fondamentalmente si tratterebbe solo di girare la chiave nei cancelli del circuito'' - ha dichiarato una fonte tedesca al quotidiano inglese Daily Mail, con buona pace delle annose questioni economiche che hanno recentemente accompagnato con costanza lo svolgimento di ogni GP di Germania. Se Silverstone non dovesse svolgersi, sarebbe la prima volta nella storia della Formula 1 che in Gran Bretagna non si disputerebbe un GP.
F1 2020, il presidente della Fia, Jean Todt
PAROLA DI PRESIDENTE A confermare che il riavvio della stagione di Formula 1 è ancora avvolto nella nebbia, ci ha pensato anche il presidente della FIA Jean Todt che a Sky Sport ha dichiarato: ''Al momento l'idea è di far partire il mondiale in Europa all'inizio di luglio, ma non c'è alcuna conferma ufficiale. Dobbiamo continuare ad analizzare l'evoluzione della pandemia di Coronavirus e seguire le posizioni dei vari governi, perché i loro provvedimenti possono influenzare le nostre decisioni. Considerando la situazione dobbiamo essere flessibili, la nostra speranza è di ricominciare il primo possibile, ma esattamente come gli altri sport, ci saranno sicuramente condizioni totalmente nuove per dare priorità alla sicurezza di tutti''.