Il giovane di casa Red Bull è dispiaciuto per non aver potuto mai lottare contro il campione spagnolo. E sogna un suo ritorno...
SOGNANDO FERNANDO Il finale di stagione 2019 non ha fatto altro che aumentare esponenzialmente il livello delle aspettative per il prossimo campionato. L’ultimo mondiale prima della rivoluzione targata Liberty Media potrebbe finalmente vedere tre scuderie – Mercedes, Ferrari e Red Bull – e sei piloti in lizza per il titolo mondiale, senza considerare la ripresa della McLaren e la tanto desiderata crescita di Renault come possibili outsider in lotta per la zona del podio. Il trono del sei volte campione del mondo Hamilton potrebbe essere dunque minacciato da Vettel e Leclerc (ma occhio al dualismo interno), da un Verstappen sempre più veloce e spietato e da un Bottas che, seppur a sprazzi ed evidentemente senza successo, già quest’anno ha lasciato intendere di volersi ribellare al proprio destino da scudiero. Insomma, il piatto e ricchissimo e non manca proprio niente. Anzi sì… Fernando Alonso.
F1 GP Australia 2018, Melbourne: Alonso (McLaren) e Verstappen (Red Bull) in lotta in pista
LOTTA PER IL TITOLO “Credo che se Alonso tornasse in Formula 1 su una delle monoposto di vertice, allora sarebbe uno dei maggiori candidati per il titolo mondiale”. Parole e pensieri di un certo Max Verstappen, che certo quest’anno non ha lesinatocritiche e stoccate nei confronti di Lewis Hamilton, e che ha dunque confessato un certo dispiacere nel non vedere il due volte iridato tra i protagonisti di questa Formula 1. “Secondo me – ha proseguito l’olandese ai microfoni dei tedeschi di Auto Motor und Sport – Fernando è uno dei più forti in assoluto ed è un vero peccato non aver potuto lottare l’uno contro l’altro, visto che negli ultimi anni lui non aveva a disposizione una macchina competitiva”.
F1 GP Spagna 2016, Barcellona: Alonso (McLaren) si congratula con Verstappen (Red Bull)
CONTA L’AUTO L’olandese, insomma, non ha certo nascosto la propria stima nei confronti del campione asturiano. E non si tratta neppure della prima volta dato che, nellaconferenza stampa successiva all’ultimo Gp d’Ungheria, era persino finito al centro di un siparietto gustoso con protagonisti Hamilton e Vettel (il quale non aveva speso parole al miele nei confronti dell’ex rivale). Talento a parte, il giovane di casa Red Bull ha poi concluso sottolineando l’importanza del mezzo meccanico: “Hamilton, Vettel e Leclerc sono ottimi piloti, anche se il loro stile di guida è molto diverso. Lewis e Sebastian sono tra i migliori di tutti i tempi, ma ci troviamo anche in uno sport in cui molto dipende dalla macchina a disposizione. Le differenze non sono tanto nei piloti, ma nelle monoposto…”. Una cosa che Fernando, verrebbe da dire, ha imparato benissimo (a proprie spese) negli ultimi anni della carriera in F1.