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Al termine della prima giornata di test al Montmelò, Vettel e la Ferrari in testa sia per velocità che per quantità del lavoro svolto
OBIETTIVO... FALLITO! Miglior tempo di giornata con oltre un secondo di margine sulla concorrenza (a parità di mescole), una prima simulazione di gara orientativamente già completata, il maggior numero di giri compiuti rispetto a tutta la conocorrenza (169 contro i 150 dei due piloti Mercedes assommati). Se l'obiettivo della Ferrari oggi era quello di non farsi notare, bisogna riconoscere che stato è miseramente fallito.
SE, MA, EPPURE... Pur essendo solo alla prima giornata di scuola, e con tutti i se e i ma che si possono, anzi, si devono aggiungere in questi casi, quella vista in pista oggi è una Ferrari che fa inevitabilmente già ben sperare i tifosi, e non solo per le tante buone notizie arrivate dai riscontri odierni, ma anche per ciò che si può dedurre dalle parole e dai comportamenti degli avversari.
CONCORRENZA Toto Wolff, team principal del team che resta favorito d'obbligo non fosse altro per aver dominato in lungo e largo gli ultimi cinque titoli mondiali, ha dichiarato in mattinata di essere rimasto impressionato dal tempo della rossa di Maranello, mentre Christian Horner, boss della Red Bull, si è visto solitario in pit-lane attorno alla fine della seconda sessione, affacciarsi pensieroso sulla retta d'avvio.
NULLA... Vuol dire nulla o poco più, visto che la Mercedes, 8° e 9° oggi con Bottas e Hamilton, ha corso tutto il giorno con le gomme C2 (le seconde più dure a disposizione, mentre la Ferrari e gli altri davanti team davanti hanno tutti fatto il tempo con le C3) e che la Red Bull ha comunque mostrato un'ottima affidabilità (oltre 100 giri senza problemi per Verstappen), nel giorno dell'esordio del motore Honda (rumoroso al limite del "trattoresco"). Però... sul nulla o poco più, in Formula 1 si costruiscono vittorie e titoli mondiali.
...O POCO PIÙ Stesso discorso, per esempio, vale per i 3 etti di peso che la Ferrari guadagna con la nuova vernice opaca scelta per la SF90, che le conferisce un look meraviglioso e aggressivo secondo alcuni, tremendo e slavato secondo altri. Cosa saranno mai tre etti? Se un kilogrammo di peso in meno si dice porti un guadagno di due decimi, tre etti fanno dunque 6 centesimi in meno al giro. Niente, insomma... o poco più.
TEST POSITIVI Ottime cose sono state fatte vedere oggi anche dalla McLaren, con Carlos Sainz secondo a 1"1 circa da Vettel (a parità di gomme) e a 3 decimi e spiccioli con una mescola di vantaggio. In giro per il paddock Zak Brown (il team principal della casa di Woking) aveva quasi il timore di sussurrare che forse quest'anno la macchina è un po' più... promettente. Ma anche dalle due "sorelline" della Ferrari, la Haas (terza con l'ottimo Grosjean) e la Alfa Romeo (quinta con Raikkonen, fautore però di due bandiere rosse, una a inizio giornata per un lungo sulla ghiaia con le gomme fredde, l'altra alla fine per un problema tecnico che gli ha fatto parcheggiare l'auto a fine pitlane). Entrambe le auto spinte dal V6 di Maranello possono essere ben più che soddisfatte dei riscontri odierni.
CENTROCAMPO COMPATTO Ma d'altra parte, se c'è una cosa che ha raccontato questa prima giornata di test in pista è che l'incertezza regna sovrana, visto che anche Kvyat e Perez, 6° e 7° quest'oggi con la Toro Rosso e la Racing Point, sono lì lì con i tempi degli altri, Ferrari a parte.In sostanza, al netto delle variabilissime variabili che comporta un primo giorno di test, si può già affermare che il centrocampo potrebbe essere ancora più compatto che la scorsa stagione, con quattro costruttori che hanno ormai imparato, dopo sei anni, a costruire dei motori ibridi performanti.
CAMPANELLI D'ALLARME Le uniche eccezioni a questo discorso sono quelle degli ultimi due team, Renault e Williams. In realtà la casa francese ha solo mostrato un ritardo medio di 7 decimi sui tempi dei due Mercedes a parità di mescole (C2), chiudendo in 10° e 11° posizione con Hulkenberg e Ricciardo (separati da appena 3 millesimi tra loro). Problemi più grandi invece per la Williams, la nobile decaduta della Formula 1.
WILLIAMS AL PALO Il team di Grove non era in pista oggi, e non lo sarà neanche domani, semplicemente perché l'auto non è pronta. Ci sono dei precedenti che fanno ben sperare, come quello della Force India di qualche anno fa, che saltò i test per problemi economici, poi si riprese alla grande durante l'anno. Auguriamo questo alla Williams, che dovrebbe a questo punto debuttare in pista solo mercoledì.
Test F1 Barcellona, day 1 - risultati finali
Pos | Pilota | Auto | Tempo | Gap | Giri |
1 | Sebastian Vettel | Ferrari | 1'18"161 | 169 | |
2 | Carlos Sainz | McLaren-Renault | 1'18"558 | +0"397 | 119 |
3 | Romain Grosjean | Haas-Ferrari | 1'19"159 | +0"998 | 65 |
4 | Max Verstappen | Red Bull-Honda | 1'19"426 | +1"265 | 128 |
5 | Kimi Raikkonen | Alfa Romeo-Ferrari | 1'19"462 | +1"301 | 114 |
6 | Daniil Kvyat | Toro Rosso-Honda | 1'19"464 | +1"303 | 77 |
7 | Sergio Perez | Racing Point-Mercedes | 1'19"944 | +1"783 | 30 |
8 | Valtteri Bottas | Mercedes | 1'20"127 | +1"966 | 69 |
9 | Lewis Hamilton | Mercedes | 1'20"135 | +1"974 | 81 |
10 | Nico Hulkenberg | Renault | 1'20"980 | +2"819 | 65 |
11 | Daniel Ricciardo | Renault | 1'20"983 | +2"822 | 44 |