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F1 2019

La Ferrari che verrà: cosa cambia e le novità per il 2019


Avatar di Simone  Dellisanti, il 17/12/18

5 anni fa - Diatribe interne, piloti sotto tono: ora basta

F1 2019: la Ferrari che verrà: cosa cambia e le novità

Diatribe interne, piloti sotto tono: ora basta. La Ferrari nel 2019 deve vincere. Ecco cosa cambierà

VINCERE E VINCEREMO Il 2019 significa solo una cosa per la Scuderia Ferrari: la vittoria del Mondiale di Formula Uno. Un cimelio che manca da troppo tempo nel 'quartier generale' di Maranello, un'illusione che quasi ogni anno addolcisce il palato fine dei tifosi che però, puntualmente, verso la fine della stagione sentono in gola un sapore amaro. Gli ultimi anni hanno fatto andare su tutte le furie i fan, i meccanici e i piloti della Rossa con le passate due stagioni caratterizzate da buone prestazioni, da buoni secondi posti, ma si sa, sono in molti quelli che accomunano il secondo posto all'ultimo. E nel 2019 non c'è spazio per ulteriori secondi posti, lo sa bene l'attuale 'capitano della truppa' e team manager Maurizio Arrivabene, se questa volta sbaglia, game over, sarà destituito dai piani alti, e forse non solo lui.

ASSI DELLA PISTA Nelle sue mani, la Scuderia Ferrari, ha carte importanti. Primo tra tutte il giovane asso Leclerc, pilota di belle speranze capace di lottare con Verstappen, Hamilton e soci, più voglioso di Kimi Raikkonen (ora passato in Sauber per sviluppare la vettura piuttosto che per prendere a spallate gli avversari nelle retrovie e guadagnare qualche punticino), più voglioso anche del campione crucco ,Sebastian Vettel, arruolato nelle file rosse, che quest'anno si è perso proprio in terra teutonica (uscito al tornantino dell'Hockenheimring quando era in testa) ed è stato poi abbattuto impietosamente con il suo aeroplano SF71H, dalle Frecce Argentate Mercedes, proprio sulla terra dello Stivale (Monza), in parata: che smacco. Se poi, agli errori individuali, ci aggiungiamo gli errori di strategia al muretto box dei 'capi-truppa' con gli strateghi che più di una volta hanno sbagliato le tattiche, allora il lavoro da fare per migliorare il prossimo anno è proprio tanto.

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IL MOTORE GIRA Eppure Arrivabene è ottimista. E' stato proprio lui a comunicare ai media la data di presentazione della nuova monoposto Ferrari, dopo le premiazioni nella cerimonia “Caschi d’Oro” 2018, confermando che: "Mattia Binotto sta, da tempo, guidando i tecnici nella creazione della nuova Ferrari 2019. Il progetto sta andando avanti a gonfie vele visto che i motori per la prossima stagione sono già sui banchi. Mancano alcune parti ancora, più legate alle performance, ma per il 15 febbraio presenteremo la vettura e per quel giorno sarà tutto pronto. E' presto per parlare della prossima stagione. Per il momento stiamo lavorando tanto sul banco prova e sul simulatore ma la vera prova del nove sarà in pista. E' lì che ti confronti con te stesso e capisci realmente quanto hai fatto bene durante l'inverno. Abbiamo tanti dati che ci arrivano dai ragazzi al lavoro sul simulatore e non vediamo l'ora di compararli a quelli della pista", ha così concluso Arrivabene.

NOVITA' TECNICHE D'altro canto, sono pochissime le notizie che abbiamo sulla nuova monoposto della Scuderia Ferrari, con il 'caccia rosso' che dovrebbe avere nella sua nuova incarnazione lo stesso fondo e gli stessi deflettori laterali della Ferrari SF71H del 2018. Dovrebbe essere presente anche la doppia batteria che permette di incanalare verso il motore un’iniezione di potenza elettrica in più, giudicata regolare dalla Fia e, se ritenuti anch'essi regolari, i fori nei cerchi, simili a quelli utilizzati dalla Mercedes. Il diktat è unico dunque: vincere. Con buona pace dei malesseri interni tra Arrivabene e Binotto. Di quelli, tutto il popolo della Ferrari ne farebbe volentieri a meno.


Pubblicato da Simone Dellisanti, 17/12/2018
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