La classifica dei migliori (e dei peggiori) piloti di Formula 1 del 2019 secondo i voti della Redazione Sport di MotorBox: puntata 1
RANKING 2019, PARTE 1 La Redazione sportiva di MotorBox ha dato i propri voti ai piloti impegnati nel mondiale 2019 di Formula 1. Con la media delle nostre valutazioni abbiamo poi stilato una classifica cherivela dunque il ranking della stagione per i giornalisti di MotorBox. Ecco la prima di quattro puntate dedicate ai migliori e ai peggiori del campionato appena concluso: qui analizziamo le posizioni dalla 20 alla 16.
LANCE STROLL #20 Papà Lawrence ha comprato la Force India consentendogli quindi di approdare in un team con ben altre ambizioni. Lance Stroll però non sembra aver fatto il salto di qualità e, complice il confronto con un osso durissimo come Sergio Perez, sembra addirittura involuto rispetto al 2018: il giovane canadese anzi appare svogliato, quasi come se si sentisse obbligato a vivere i sogni del padre piuttosto che i propri. Con il caotico Gp di Germania come unico highlight di un campionato decisamente sottotono, Lance è riuscito fino qui a dare il meglio sul bagnato, risultando però spesso lontano dal compagno in condizioni di pista asciutta. Nel 2020 sarà necessario un cambio di passo, anche per giustificare la scelta della Racing Point di continuare ad affidarsi a lui e non a ben più competitivi e affidabili colleghi rimasti a piedi. Voto 5- | Complesso di Edipo
Nome | Lance Stroll |
Team | Racing Point-Mercedes |
Punti | 21 |
Vittorie | 0 |
Pole Position | 0 |
Giri Veloci | 0 |
Confronto in qualifica | 3/21 vs Sergio Perez |
Confronto in gara | 5/16 vs Sergio Perez |
Classifica campionato | 15° posto |
Pagella 2019 | Voto 5- |
Ranking MotorBox | 20 |
Ranking RadioBox 2020 | 19 |
F1 2019, Lance Stroll (Racing Point)
ROMAIN GROSJEAN #19 All’inizio del campionato avevamo ancora tutti in mente la serie Netflix “Drive to Survive”, divenuta celebre per aver raccontato le vicende del mondiale 2018 e soprattutto i memorabili cazziatoni del team principal della Haas all’indirizzo dei propri piloti. Virale per tutti, Gunther Steiner, meno che per Romain Grosjean: ancora protagonista di una stagione totalmente da dimenticare, il francese ha chiuso con soli 8 punti all’attivo e da fanalino di coda della classifica (se escludiamo le due Williams di Kubica e Russell). Come ogni anno, Romain non ha mancato di mettere in mostra il proprio talento, ma i momenti positivi sono stati nettamente surclassati dagli errori. Certo, il penultimo posto in classifica costruttori non è diretta responsabilità dei piloti ma di uno sviluppo sbagliato della VF-19. Resta però il fatto che Grosjean – confermato più per l’apertura di credito guadagnata nei primi anni con il team americano che non per effettivi meriti in questo 2019 – pare aver perso il tocco “magico” che aveva consentito alla Haas di portare a casa risultati memorabili nelle prime stagioni. Il 2020 odora già di dentro o fuori, dalla Haas e dalla Formula 1. Voto 5 | La pazienza (non) è infinita
Nome | Romain Grosjean |
Team | Haas-Ferrari |
Punti | 8 |
Vittorie | 0 |
Pole Position | 0 |
Giri Veloci | 0 |
Confronto in qualifica | 8/21 vs Kevin Magnussen |
Confronto in gara | 9/21 vs Kevin Magnussen |
Classifica campionato | 18° posto |
Pagella 2019 | Voto 5 |
Ranking MotorBox | 19 |
Ranking RadioBox 2020 | 18 |
F1 2019, Romain Grosjean (Haas)
SEBASTIAN VETTEL #18 Arriviamo a una delle grandi sorprese in negativo del nostro ranking. Nonostante sia unanimemente riconosciuto tra i migliori piloti in attività, Sebastian Vettel è stato protagonista di un 2019 al di sotto delle attese. Certo, non si tratta di qualcosa di gravissimo né di irrimediabile, perché la vittoria di Singapore e il finale in crescendo hanno un po’ salvato la baracca, e soprattutto perché le colpe di un titolo neppure lontanamente sfiorato vanno divise con i progettisti della Ferrari SF90 e con il muretto. Situazione, questa, che di sicuro alleggerisce la posizione di Seb, finito nel mirino delle critiche per l’andamento della stagione 2018, ma che non lo assolve del tutto. La ragione è presto spiegata: impossibile non aspettarsi da un quattro volte campione del mondo la vittoria (netta) del confronto con un quasi rookie come Charles Leclerc, per di più spesso utilizzato da vero e proprio gregario (almeno fino alla sosta estiva). I verdetti finali hanno però premiato il principino monegasco, finito davanti nel conteggio dei punti, delle vittorie, delle pole position e dei giri veloci. Nel 2020 servirà un Vettel in versione Singapore (o Sochi, prima della rottura meccanica) per convincere i vertici del Cavallino a firmare il rinnovo, intanto garantito al compagno di squadra. Voto 5.5 | Testacoda
Nome | Sebastian Vettel |
Team | Ferrari |
Punti | 240 |
Vittorie | 1 |
Pole Position | 2 |
Giri Veloci | 2 |
Confronto in qualifica | 9/21 vs Charles Leclerc |
Confronto in gara | 12/21 vs Charles Leclerc |
Classifica campionato | 5° posto |
Pagella 2019 | Voto 5.5 |
Ranking MotorBox | 18 |
Ranking RadioBox 2020 | 5 |
F1 GP Singapore 2019, Marina Bay: Sebastian Vettel (Ferrari) sul gradino più alto del podio
KEVIN MAGNUSSEN #17 Leggermente più solido rispetto al compagno di squadra Romain Grosjean, anche Kevin Magnussen sconta le debolezze della Haas. La VF-19 non solo non è cresciuta nel corso della stagione ma sembra essere relativamente peggiorata da Melbourne ad Abu Dhabi. Alcune importanti prestazioni in qualifica, come il quinto posto ottenuto a Monte Carlo, non hanno poi portato ad altrettante soddisfazioni domenicali: il miglior risultato stagionale è rimasto dunque l’illusorio sesto posto del Gp inaugurale in Australia. Difficile esprimersi al meglio con queste condizioni tecniche, ma è anche vero che il danese – così come il vicino di box, con il quale nel corso dell’anno non sono certo mancate le scaramucce – con qualche sbavatura in meno e qualche strategia più adeguata avrebbe potuto portare punti importanti alla causa Haas. Non sarebbe cambiato molto in classifica costruttori, ma almeno la scuderia americana non si sarebbe presentata ai nastri di partenza del mondiale 2020 con una tra le line-up sulla carta più fracassona della griglia. Voto 6- | Incompreso
Nome | Kevin Magnussen |
Team | Haas-Ferrari |
Punti | 20 |
Vittorie | 0 |
Pole Position | 0 |
Giri Veloci | 1 |
Confronto in qualifica | 13/21 vs Romain Grosjean |
Confronto in gara | 11/21 vs Romain Grosjean |
Classifica campionato | 16° posto |
Pagella 2019 | Voto 6- |
Ranking MotorBox | 17 |
Ranking RadioBox 2020 | 16 |
F1 2019, Kevin Magnussen (Haas)
ROBERT KUBICA #16 A dispetto della valutazione, che non può prescindere da aspetti oggettivi come il confronto con il compagno di squadra e la classifica finale, Robert Kubica è di sicuro uno degli eroi della stagione 2019 di Formula 1. E, badate bene, non solo per quel punticino strappato in maniera rocambolesca nel caotico Gp di Germania (solo grazie alla squalifica delle due Alfa Romeo), quanto per aver dimostrato al mondo di poter essere un pilota ancora in grado di guidare ai massimi livelli. Dopo otto anni dall’ultima volta, con una evidente menomazione fisica e nonostante una monoposto nettamente inadeguata anche solo per la competizione a fondo gruppo. Non era di sicuro quello a cui Robert avrebbe ambito a inizio stagione, ma si tratta comunque di una bellissima storia di sport che trasuda determinazione, forza di volontà e cocciutaggine. Non è finita come i festanti tifosi del polacco avrebbero sperato, ma essere in griglia, vicinissimo nelle prestazioni a un giovane talento come George Russell, è stata di per sé una vittoria. Voto 6 | Chapeau
Nome | Robert Kubica |
Team | Williams-Mercedes |
Punti | 1 |
Vittorie | 0 |
Pole Position | 0 |
Giri Veloci | 0 |
Confronto in qualifica | 0/21 vs George Russell |
Confronto in gara | 3/21 vs George Russell |
Classifica campionato | 19° posto |
Pagella 2019 | Voto 6 |
Ranking MotorBox | 16 |
Ranking RadioBox 2020 | N/D |
F1 2019, Robert Kubica (Williams)