Il ferrarista Sebastian Vettel ringrazia Hamilton per averlo difeso dopo il Bahrain, lanciando una frecciatina ai suoi detrattori
RITROVATA SERENITÀ Sebastian Vettel si presenta un po' più sereno nel paddock di Shanghai, dopo il disastroso GP del Bahrain. Il tedesco, che in gara si è fatto prima sverniciare dal compagno Leclerc, poi beffare da Lewis Hamilton, finendo in testacoda e chiudendo la gara in quinta posizione, ha ritrovato un po' di fiducia dopo la due giorni di test che hanno seguito il GP si Sakhir, dalla quale sembra essere uscito con maggiori sicurezze circa il comportamento della sua Ferrari SF90.
FRECCIATINA In Cina si correrà domenica la 1000° gara della storia della Formula 1, e il 4 volte campione del mondo cerca il riscatto dopo un avvio di stagione opaco, su un tracciato che l'ha già visto protagonista in passato. Le prime parole di Vettel sono subito riferite al Bahrain, e rappresentano una frecciatina per tutti coloro i quali lo hanno criticato in seguito al testacoda, visto che ha ringraziato Lewis Hamilton per averlo difeso: "Forse lui è l'unico a non avere la memoria corta. Penso che siamo in questo mondo da tanto tempo e ovviamente per quanto io voglia batterlo, anche lui vuole battermi."
MEMORIA CORTA "Spesso non si può conoscere cosa stia facendo il rivale, a meno che non provenga dalla tua stessa squadra" - ha proseguito Vettel - "In quel caso ne sai qualcosina in più. E spesso le cose non vanno come vorresti ma quando non si sa esattamente o il perché determinate cose accadano, credo sia difficile poterne parlare. So anche però che il giudizio delle persone non dura più di una settimana, in avanti o indietro nel tempo, perciò fa parte della vita. Non sapevo che Lewis avesse detto qualcosa di carino su di me, ma è berlo sentirlo dire."
TEST UTILI Vettel ha parlato anche del duello con il suo compagno Leclerc in Bahrain (clicca qui per leggere le sue parole), prima di affrontatare i temi canonici del weekend: "Durante i test abbiamo compreso meglio la direzione da prendere questo fine settimana, vediamo se pagherà. Eravamo partiti molto bene a Barcellona, poi in Australia l'auto ha dato riscontri contrastanti e in Bahrain è migliorata di nuovo, anche se per me non era l'ideale. Nei test di Sakhir abbiamo appreso cose differenti rispetto a Barcellona, soprattutto sul comportamento del posteriore della vettura"
STARE DAVANTI Infine, sulla gara di domenica, Seb non si sbilancia: "Siamo ancora all'inizio della stagione, non possiamo conoscere con precisione quali siano i valori in campo. Ovviamente l'obiettivo è quello di disputare un buon fine settimane stare davanti alla Mercedes e a tutti gli altri. Siamo però ancora solo alla terza gara e su una pista diversa dalle precedenti, non posso dare una risposta esatta ma credo che posso dire che abbiamo imparato dalle gare precedenti, compreso sul problema che ha bloccato Charles."