Le parole dei protagonisti della conferenza stampa del giovedì in Messico: Kimi Raikkonen, Max Verstappen, Carlos Sainz, Sergio Perez e Pierre Gasly
AY CARAMBA! Con la usuale conferenza stampa del giovedì, all'autodromo Hermanos Rodriguez di Città del Messico, è scattato il weekend del Gran Premio del Messico, appuntamento quasi sicuramente risolutivo per il campionato mondiale 2018. Non c'erano né Hamilton né Vettel in conferenza, visti anche i 70 punti di divario tra i due in classifica a vantaggio del britannico, che avrà bisogno di arrivare appena settimo domenica per poter conquistare il suo quinto titolo iridato. C'erano però i due protagonisti del Gran Premio degli Stati Uniti ad Austin assieme ai duellanti per l'iride, ovvero il vincitore Kimi Raikkonen e il sorprendente secondo Max Vertsappen.
L'ETÀ NON CONTA, O MAGARI SÌ... Il più interpellato dalla platea è ovviamente Kimi Raikkonen, capace di tornare a vincere a 39 anni appena compiuti. "L'età non è così importante in questo sport, conta molto di più nei rally. L'esperienza aiuta, sono più sicuro rispetto a quando ero più giovane" - ha spiegato Kimi, ammettendo però che gli anni si sono fatti sentire soprattutto dopo la gara - "Come ho festeggiato? Ho sentito Robin (il figlio) era molto contento, gli porterò il cappellino della vittoria dopo questo fine settimana. Poi abbiamo fatto una piccola festa, mi ci è voluto un po' per riprendermi, diciamo che questo aspetto non è il migliore in assoluto alla mia età. Però mi sono divertito."
KIMI PUNTA AL BIS L'attenzione di Raikkonen è poi passata alla pista, prima commentando il suo successo di domenica scorsa, poi guardando a ciò che lo aspetta questo weekend: "Ad Austin ho fatto una bella gara, non è stato semplice ma alla fine è stato bello, una gara emozionante. Saimo felici e speriamo di poterci ripetere in questo weekend. Come valuto questa stagione? Qualunque sarà, il risultato finale non posso dire essere l'ideale, ma poteva andare anche peggio. Qui in Messico daremo del nostro meglio, non abbiamo garanzie tranne quella che lavoreremo duro." Infine un commento sugli errori del suo compagno Vettel: "A volte capita, a lui sono successe alcune cose, ma tutti ci siamo passati, fanno parte del gioco e del nostro lavoro."
OUTSIDER IMPREVEDIBILE L'altro protagonista della conferenza è stato Max Verstappen, autore di una prestazione super domenica: "Difficile dire se sia stata la mia migliore gara, sicuramente è stata ottima" - ha spiegato l'olandese - "Abbiamo fatto tanti punti, non mi aspettavo di poter lottare il podio ma la strategia ha funzionato bene ed è stato bello poter lottare per la vittoria e riuscire a difendere il secondo posto. Il GP del Messico sarà la nostra miglior opportunità da qui a fine anno per provare a vincere, in qualifica non siamo a livello degli altri due team (Ferrari e Mercedes), ma in gara sembriamo andare sempre meglio, mi aspetto di lottare con loro." - Infine alla richiesta di un breve commento sulla situazione di Vettel, ha aggiunto: "Non dico nulla, non è bello parlare di cosa accade ad altri piloti, e non voglio fare incazzare nessuno."
CASA, ALONSO E HONDA. Infine Checo Perez, Carlos Sainz e Pierre Gasly. Il messicano della Force India è emozionato come a ogni GP di casa: "Qui è casa mia, ho un sostegno grandioso, il nostro obiettivo minimo è andare a punti anche se la Renault si è dimostrata molto forte ad Austin, pensiamo di poter essere lì." Lo spagnolo della Renault si è invece concentrato sul futuro in McLaren, dove sostituirà il suo mito Fernando Alonso - "Nelle ultime 3-4 gare abbiamo cambiato approccio e sta funzionando. Austin era anche una pista che si adattava a noi. Per quanto riguarda il mio futuro con la McLaren stiamo pianificando l'inverno ma sono al 100% concentrato sulla Renault fino alla domenica post Abu Dhabi, voglio concludere bene. Certo Alonso ci mancherà tantissimo, è stata la persona che mi ha ispirato da bambino a diventare un pilota." Per ultimo il francese della Toro Rosso: "Ad Austin il meteo ci ha impedito di provare tante novità, le abbiamo portate qui, abbiamo solo bisogno di mettere insieme chilometri. Per il 2019 (in Red Bull) la situazione sembra promettente, la Honda si sta impegnando al massimo, e già quest'anno ha mostrato progressi incoraggianti."