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F1 2018

GP Ungheria: le pagelle dell'Hungaroring


Avatar Redazionale, il 30/07/18

6 anni fa - Diamo i voti ai piloti e ai team protagonisti del Gran Premio d'Ungheria 2018

F1 2018, GP Ungheria: le pagelle dell'Hungaroring

Diamo i voti ai piloti e ai team protagonisti del Gran Premio di Germania 2018, Hamilton e Vettel perfetti, Bottas ha bisogno di una vacanza

LEWIS IMPECCABILE! Il Gran Premio d'Ungheria 2018 è stata una gara di nervi, giocata sul filo del cronometro e sul ritmo. Solamente una sosta lenta ai box per Sebastian Vettel ci ha privato della possibilità di vederlo ingarellato con Lewis Hamilton negli ultimi giri di gara, ciò non toglie che i due piloti che si stanno giocando il mondiale hanno dimostrato ancora una volta di essere veloci e concentrati. Il migliore del weekend però, insieme a Lewis, è il giovane francese della Toro Rosso Pierre Gasly, non nuovo a exploit del genere quando le condizioni glielo permettono. Buoni i voti di Ricciardo e Raikkonen, mentre Bottas paga un finale di gara difficile e pieno di errori.

LEWIS HAMILTON. Ennesimo weekend senza imperfezioni per Lewis Hamilton, che approfitta della pioggia al sabato per strappare la sua 77° pole in carriera, e conduce una gara impeccabile alla domenica, senza la minima sbavatura e tutta incentrata sul passo e sulla gestione delle gomme. Scatto perfetto al via, ritmo da metronomo, e dopo il cambio gomme ha sfruttato il lavoro del suo compagno per scavare il solco che gli ha permesso di vincere in solitaria, Nessuna imperfezione, nessuna difficoltà. Voto: 9

SEBASTIAN VETTEL. Trae il massimo da una situazione difficile, passa bene Raikkonen in partenza scattando dalla quarta casella ma l'unica sua possibilità di contendere a Hamilton la vittoria era legata alla strategia, e purtroppo gli uomini della Ferrari non sono stati impeccabili al pit-stop, rimandandolo in pista alle spalle di Valtteri Bottas. Peccato, perché il ritmo mostrato domenica è stato potenzialmente migliore di quello di Hamilton, e una sfida tra i due sarebbe stata lo spot ideale per lasciare i tifosi con l'acquolina in bocca fino a Spa, al rientro dalle vacanze. Un voto in meno del rivale per Sebastian Vettel perché sotto la pioggia continua a pagare dazio, e in Ungheria le qualifiche sono importanti per vincere quanto e forse più della gara, come si è visto. Voto: 8

KIMI RAIKKONEN. 8 podi su 12 gare, uno in meno rispetto al leader del mondiale Lewis Hamilton. Possiamo continuare a dire che Kimi Rakkonen non è più quello di una volta, ma alla soglia dei 40 anni in questa stagione si è dimostrato costante e veloce, soprattutto alla domenica. Subisce il sorpasso al via da Vettel ma poi, nonostante l'ennesima strategia non lineare confezionata per lui dalla Ferrari, nel finale è il più veloce in pista, e solo il fatto di trovare sul suo cammino il compagno Vettel gli preclude un risultato migliore. Voto: 8

DANIEL RICCIARDO. Parte nelle retrovie per seguire alcune scelte di gomma illogiche del suo team al sabato, poi mette in fila una serie di sorpassi laddove tradizione vuole che non si possa sorpassare. Daniel Ricciardo nonostante la 12° casella di avvio e il 16° posto dopo lo spegnimento dei semafori dovuto alla speronata di Ericsson, comincia con pazienza la sua rimonta e fa un sol boccone di tutti i suoi rivali. Nel finale si prende anche il giro più veloce della gara e la posizione, di giustezza, su Valtteri Bottas. Voto: 8

VALTTERI BOTTAS. Il finlandese ha condotto una gara generosa, al di là delle accuse ricevute di essere asservito al suo compagno. Su una strategia diversa rispetto a quela di Hamilton, è stato bravo a mantenere a lungo i suoi pneumatici nel secondo stint, dopo essersi fermato presto per marcare la sosta rapida di Kimi Raikkonen, e nel performare al meglio fino ai giri finali, quando le gomme sono inevitabilmente crollate non per colpa sua. A quel punto però, due errori gravi in occasione dei sorpassi subiti da Vettel e Ricciardo gli levano persino la sufficienza. Fortunatamente per tutti, ma anche per Valtteri Bottas stesso, tutto si è risolto con 10" di penalità e nessun danno grave per i due rivali. Voto: 5

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MAX VERSTAPPEN. Appiedato dalla sua auto dopo pochi giri, e dopo una partenza perfetta che lo aveva visto raggiungere subito la 5° posizione, Max Verstappen resta ingiudicabile in questa occasione. Voto: S.V.

PIERRE GASLY. Siamo abituati a riempirci la bocca con il talento di Charles Leclerc, ma c'è un altro francofono che sta facendo bene, quando la pista e la macchina glielo consentono, ed è Pierre Gasly. Il giovanissimo francese sfrutta al meglio la strategia e tratta i pneumatici con una delicatezza estrema. Loro ricambiano portandolo con la sua Toro Rosso in una sesta e notevolissima posizione. Chapeau! Voto: 9

HAAS. Entrambi i piloti a punti, il voto finale è frutto della media tra quello che si merita Kevin Magnussen (8), ormai davanti nelle gerarchie al suo compagno per la concretezza mostrata in questa prima parte di stagione, e Romain Grosjean (6), che fa il compitino e porta l'auto al traguardo nella stessa posizione in cui era partito: decimo: 7

FERNANDO ALONSO. Nonostante la motorizzazione Renault questa McLaren proprio non va. Nel giorno del suo compleanno Fernando Alonso riesce comunque con la sua maestria e la capacità di trattare i pneumatici a meraviglia, a conquistare un ottavo posto allungando il suo primo stint a dismisura. Resta il solito senso di impotenza a vedere un leone come lui non poter far nulla per difendersi da Ricciardo, che lo passa con maestria, ma anche grazie a una Red Bull enormemente superiore alla McLaren. Voto 7

CARLOS SAINZ. Dopo le qualifiche del sabato, addirittura quinto sotto la pioggia ungherese, ci si aspettava un po' di più dal talento spagnolo, che rischia per ragioni contrattuali di restare al palo la prossima stagione. Carlos Sainz è anche sfortunato, visto che alcune posizioni le perde al via, spinto a largo della curva 1, e poi mentre cerca di gestire la sua gara si ritrova davanti le due McLaren su una strategia diversa. Il nono posto però non può consegnargli un voto alto. Voto: 6

GLI ALTRI Buona gara per Brendon Hartley (6), che finisce a ridosso della zona punti, ma paga il pesante paragone con il compagno Gasly. Ocon e Perez invece sono comparse su una pista che poco si addice alla loro Force India (6 per entrambi) così come Marcus Ericsson (5), in un weekend in cui sembrava poter battere il suo chiacchierato compagno Leclerc (s.v., ritirato troppo presto) commette un grosso errore al via finendo addosso a Ricciardo e vanifica la sua gara prima di iniziare. Niente da dire sui piloti Williams, Stroll e Sirotkin, il voto, ancora un 4, è per la macchina, non per loro, mentre Vandoorne (6) stava compiendo una discreta gara sui ritmi del compagno quando la McLaren lo ha lasciato a piedi con problemi al cambio.


Pubblicato da Valerio Colombo, 30/07/2018
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