Le parole dei protagonisti dopo il sabato di qualifiche a Singapore: parlano i ferraristi Vettel e Raikkonen oltre al poleman Lewis Hamilton, e ai due piloti della Red Bull, Ricciardo e Verstappen
"IL MIGLIOR GIRO MAI VISTO" Le parole in grassetto con cui iniziamo questa rassegna di dichiarazioni non sono di Lewis Hamilton, ma di Toto Wolff, che è rimasto folgorato dal super giro con il quale il suo pupillo ha strappato la 79° pole in carriera, la 7° sul difficile tracciato di Singapore. Le dichiarazioni di Lewis, d'altra parte, si discostano poco dal sintetico commento del suo team principal: "Una prestazione davvero tosta, un giro magico, non so da dove mi sia uscito ma sono riuscito a mettere insieme tutto alla perfezione, ho fatto un solo giro dove ho azzeccato tutto: quello" - ha spiegato Hamilton a caldo - "Sentivo che era un giro speciale, non ho avuto il minimo problema, ho fatto tutto al limite, uno dei miei migliori che possa ricordare almeno a livello di sensazione. Senza pattinamento, senza una sola correzione, ho sentito la macchina perfettamente sotto di me, non riesco a pensare a una curva che avrei potuto fare meglio" Hamilton ha poi analizzato più pacatamente il resto della sessione: "Questa è una pista epica, oggi è andata tutto bene, non pensavamo di avere il passo, avevamo mezzo secondo di ritardo, rischiando anche in Q1 con le Ultrasoft, mentre nell'ultima sessione tutti i piccoli dettagli sono andati a posto. Il 99,9% delle volte non ci si riesce, stasera sì."
LO SCONFITTOSebastian Vettel è invece la maschera della delusione, battuto non soltanto dal suo acerrimo rivale, ma anche da Max Verstappen. Il tedesco della Ferrari ha così commentato la sua giornata, non risparmiando frecciatine al team reo a suo dire di averlo spedito in pista nel traffico: "Sono state qualifiche non ideali, confuse, pasticcate. Volevamo la pole, ma alla fine c'è mancato troppo tempo, non potevo fare meglio del terzo. Non è l'ideale quando devi gareggiare con gli altri anche nel giro di lancio. Ma non posso lamentarmi, abbiamo avuto due tentativi e nessuno dei due è stato sufficiente. Sarà un po' più difficile perché dovremo partire da dietro ma pensiamo di avere una buona macchina. La gara è una storia diversa, domani le cose saranno diverse. Non tutto è filato liscio come avrebbero dovuto, gli altri hanno fatto meglio ed è per questo che siamo terzi. Il gap non dimostra la nostra reale forza, è deludente che non siamo riusciti a tirare fuori il massimo dal nostro pacchetto."
ANCORA SECONDO! Tra i due, come detto, si è inserito Max Verstappen, che già lo scorso anno partì secondo a Singapore, prima di ritrovarsi dopo il via nel sandwich rosso di Raikkonen e Vettel che sancì il ritiro per tutti e tre. Quest'anno l'olandese non vuole certamente concedere il bis di quello spettacolo: "Soddisfatto? Sì, onestamente è quasi una vittoria" - esordisce Max, intervistato come gli altri due da Johnny Herbert - "Con tutti i problemi avuti in qualifica e nelle prove in cui non sono mai riuscito a fare un giro scorrevole, il secondo posto è incredibile. Davanti a due Ferrari e a una Mercedes poi. Lo scorso anno andò male, vediamo di fare qui una partenza pulita e poi tutto sarà possibile, dobbiamo però risolvere il problema del motore." A cosa si riferisce Verstappen lo spiega poco dopo: "Dopo le PL3 tremavo dalla rabbia, ora tremo dalla felicità. Nel Q3 la macchina andava benissimo, ma quando ho visto il 2° posto ero piuttosto sorpreso. Nell'ultimo tentativo avevo 2 decimi di vantaggio sul mio tempo ma il motore ha tagliato la potenza nel terzo settore e ho dovuto abortire il giro, non so se avrei fatto la pole ma mi sarei sicuramente avvicinato molto."
KIMI E DANIEL Hanno infine parlato a caldo anche i due compagni di team di Vettel e Verstappen. Per quanto riguarda Kimi Raikkonen, il quinto posto dietro anche a Bottas, non lo soddisfa, soprattutto perché non tutto è filato liscio: "Non è stato un problema di traffico, è stato un po' complicato far funzionare le gomme, oggi c'è stata una differenza rispetto al resto del weekend, è stato una sorpresa per noi. Il gap è grande, ma non sono sorpreso da Mercedes e Red Bull, ci aspettiamo sempre di essere molto vicini, su piste come queste poi se azzecchi tutto puoi fare la differenza, mentre se hai difficoltà il distacco cresce rapidamente. Se ho fiducia nel passo gara? Non ne ho idea, inutile parlarne, lo scorpiremo domani in gara." E Daniel Ricciardo svela quale sarà la strategia della sua scuderia - e probabilmente anche degli altri - per domenica: "Non so cosa ci sia successo in Q3, è stato molto strano. Abbiamo cambiato l'auto dopo le FP3 stamattina, il primo giro in qualifica la sentivo molto bene, poi in Q2 così così e in Q3 ho perso un secondo senza cambiare nulla, non so cosa sia successo, è frustrante. Sarà una gara complicata, la qualifica è troppo importante qui. Se gli altri facessero due stop e noi uno ci sarebbe qualche speranza, perché sorpassare qui è difficile, ma la sesta è una brutta posizione."