Nella tradizionale conferenza stampa del giovedì hanno parlato Bottas, Leclerc ed Ericsson, dal paddock invece le dichiarazioni di Vettel, Hamilton, Ricciardo e Verstappen
SU IL SIPARIO Giornata come sempre dedicata alla stampa, quella del giovedì nel paddock di Formula 1. A Sochi, nel bel mezzo del villaggio olimpico che ospitò le Olimpiadi Invernali 2014, si disputerà domenica la quinta edizione del Gran Premio di Russia, che ha visto nelle quattro precedenti edizioni vincere sempre una sola squadra: la Mercedes, con Lewis Hamilton nel 2014-15, Nico Rosberg nel 2016 e Valtteri Bottas lo scorso anno. E proprio il finnico era ospite della conferenza stampa ufficiale, ma non è stato protagonista di dichiarazioni memorabili: "Mi piacerebbe essere in pole per poter fare una buona partenza. Guardando al passato, nel 2015 e nel 2016 chi è partito dalla pole ha fatto risultato".
CAVALLINO ARREMBANTE Più al centro delle chiacchiere del giovedì invece Charles Leclerc, neo acquisto della Ferrari ma per i prossimi sei GP ancora nelle vesti di pilota Sauber: "Prima di pensare alla Ferrari devo finire la stagione in Sauber" - ha spiegato il monegasco - "Abbiamo ancora sei gare, ovviamente è un sogno che diventa realtà gareggiare il prossimo anno con la Ferrari, ma sono concentrato su Sauber. È stato importante provare la rossa nei test, mi ha aiutato a conoscere un po' di più il team con cui lavorerò l'anno prossimo. Che Sauber lascio a Kimi e Antonio (Giovinazzi, neo driver nel 2019 della scuderia elvetica)? Un'auto cresciuta tanto, con prospettive positive sulla carta, c'è un grandissimo potenziale in questo team, sono sicuro che continueranno a migliorare, e glielo auguro perché mi hanno aiutato tantissimo."
DELUSIONE PALPABILE E se Leclerc e Giovinazzi ridono, c'è chi invece non è per nulla soddisfatto, ed è l'attuale titolare della scuderia elvetica, Marcus Ericsson: "Sono piuttosto deluso di non poter gareggiare nel 2019, non è stata una bella notizia per me, sono contento di poter continuare la mia relazione con il team (Sarà terzo pilota il prossimo anno). La notizia è ancora fresca, mi devo ancora organizzare. Io e il mio manager ci stiamo guardando intorno un po' per continuare a fare il mio mestiere, per ora continuo con Sauber e poi si vedrà."
TOP DRIVER Non presenti in conferenza, hanno parlato nei rispettivi motorhome anche i due assi di Mercedes e Ferrari impegnati nella lotta al titolo: "Penso che serva mantenere ancora la concentrazione al massimo, sei gare sono tante, tutti nel team cercano di dare il meglio per migliorare l'auto e vincere, avremo un sacco di sfide davanti." ha spiegato Lewis Hamilton, mentre il suo rivale Sebastian Vettel - reduce dagli errori degli scorsi GP, è apparso meno loquace e più concentrato: "Ovviamente il nostro obiettivo è rimanere in testa il più possibile, vincere e restare nella lotta."
RED BULL FUORI DAI GIOCHI? Infine i due piloti della Red Bull, Daniel Ricciardo e Max Verstappen, che partiranno entrambi con 10 posizioni di penalità in griglia a causa della sostituzione del motore sulle rispettive monoposto e non interferiranno, almeno nelle attese, nella lotta per la vittoria di questa gara: "Vorrei vincere ma qui non ci sarà niente da fare" - ha spiegato Daniel - "Ho fatto solo due podi quest'anno, è un po' triste... per la lotta all'iride spero sia ancora tutto aperto, Lewis ha 40 punti di vantaggio e sta guidando molto bene, per Seb sarà difficile." Max è invece ottimista, e guarda avanti con fiducia: "Non mi aspetto di essere in mezzo a Mercedes e Ferrari questo weekend, ma per le prossime gare forse potremmo essere abbastanza competitivi, soprattutto a Suzuka, in questo momento non ne sono certo ma penso che là potremo fare piuttosto bene."