Diamo i voti ai piloti e ai team protagonisti del GP di Abu Dhabi 2018. Hamilton perfetto, bravi Verstappen e Vettel. Alonso, un 10 di cuore...
L'ULTIMO PAGELLONE Siamo alle pagelle dell'ultima gara dell'anno, prima di un pagellone extra che pubblicheremo nei prossimi giorni riepilogativo di tutta la stagione. Nel Gran Premio di Abu Dhabi il migliore è stato Lewis Hamilton, ma spiaccano anche le gare generose di Vettel, Verstappen e Leclerc. Chi prende il voto più alto è pero qualcun altro...
FERNANDO ALONSO - VOTO 10 Non c'entra nulla con il voto la gara di domenica. O forse sì, perché arrivare 11° con questa McLaren è di per sé un'impresa. Il voto è alla carriera di un pilota sfortunato nelle sue scelte di casacca, ma sempre generoso, dal talento tanto ingombrante da averlo portato a essere uno dei piloti più amati dai tifosi ma più inviso ai team principal. La parata nel giro finale, accompagnato in trionfo dai suoi due storici rivali, Lewis Hamilton e Sebastian Vettel, sigilla la carriera di un campione assoluto, uno che - la tiritera è sempre quella - con un'altra macchina tra le mani negli ultimi 4 anni ci avrebbe fatto divertire non poco. Chapeau Fernando, ci mancherai.
LEWIS HAMILTON - VOTO 9 Perfetto, come sempre. Riesce a vincere nonostante la rischiosa strategia della Mercedes, che lo costringe a far durare le sue gomme per 50 giri. Lewis esegue, pazienta (non può ad esempio lottare con Verstappen appena tornato sul tracciato dopo il pitstop o rischierebbe di bruciarsi subito il set di Supersoft), poi prende il comando e mantiene un margine di sicurezza sugli inseguitori, prima Bottas, poi Vettel, nel finale. Il titolo era già conquistato, ma a differenza del passato non mostra cali di tensione e continua a dominare in lungo e in largo. Cannibale!
MAX VERSTAPPEN - VOTO 9 Siamo di fronte a un fenomeno, e non lo scopriamo di certo oggi. La manovra su Bottas da sola vale tutto il voto e anche di più, un sorpasso inventato andando ad allargare quasi in tribuna per tagliare dentro aggressivo e prendersi la posizione in modo rude, ma corretto. Sperando che i motori Honda il prossimo anno lo assistano, questo ragazzo sembra essere l'unico in grado di dar fastidio a Hamilton e Vettel. Peccato per la partenza sbagliata o avrebbe reso le cose molto più complicate a Lewis, come ormai accade da parecchi GP, gli ultimi cinque terminati sul podio.
SEBASTIAN VETTEL - VOTO 8 Il Seb che è mancato per quasi tutta la seconda parte di stagione è tornato a farsi vivo nelle ultime gare. Questo è il pilota che serve alla Ferrari per vincere un mondiale, ovvero uno che - anche quando magari non è possibile vincere (oggettivamente la monoposto rossa pagava troppo nel settore misto a Mercedes e Red Bull) capitalizza al massimo il risultato e raccoglie punti preziosi. 88 punti di divario da Hamilton alla fine sembrano un enormità, e al netto degli errori probabilmente sarebbe stato troppo difficile vincere il titolo quest'anno, ma in una lotta punto a punto avrebbe aggiunto pressione al rivale e chissà... ci potrà riprovare la prossima stagione, ma dovrà stare attento all'insidioso compagno di team Leclerc.
KIMI RAIKKONEN - VOTO SV Termina troppo presto l'ultima gara in Ferrari di Kimi Raikkonen. Il pilota finlandese era scattato bene al via, e stava mantenendo la quarta posizione con tranquillità quando un problema elettronico lo ha costretto a parcheggiare la sua auto in rettilineo. Peccato, il figlio Robin avrebbe voluto vederlo sul podio, anche perché dal prossimo anno con la Sauber sarà tutto più difficile. Intanto però va riconosciuto a Kimi di aver condotto una grande stagione, e con le sue 39 primavere i 12 podi conquistati sono veramente "tanta roba".
DANIEL RICCIARDO - VOTO 7 Sembrava proiettato verso una gara da podio, una gara che ha comandato per lunghi tratti gestendo al meglio i suoi pneumatici per 35 giri, ma su una pista generosa con le gomme non ha potuto sfruttare al meglio le sue mescole nuove per gil ultimi giri, peraltro Supersoft. Avesse avuto a disposizione un treno di Hypersoft nuove avremmo visto tutto un altro spettacolo. E anche avesse avuto più supporto dal team. Da domani comincia una nuova avventura in Renault, e vale lo stesso discorso fatto per Kimi. In bocca al lupo Daniel.
VALTTERI BOTTAS - VOTO 5 Si scioglie come un gelato al sole nell'ultima parte di gara, dopo aver fatto bene per tre quarti. Un po' è colpa della sua Mercedes, che "fuma" e gli crea qualche problema, ma la distanza costante tra lui e Hamilton per tutto il weekend, e il modo in cui in gara questa si dilata ogni volta, non depone a sua favore.
CARLOS SAINZ - VOTO 8 Bravo Carlos, ora che Alonso si ritira la sua eredità, reale e virtuale, grava tutta sulle sue spalle. E giungere sesto nel GP della staffetta è un otttimo viatico. Certo, il prossimo anno non correrà più per la Renault, ma sarà sulla McLaren del suo idolo, e si spera per lui che il prossimo venturo sia finalmente l'anno della resurrezione per il blasonato team di Woking. Il compagno NICO HULKENBERG invece (VOTO SV) sbaglia una manovra su Grosjean nel primo giro e finisce sottosopra. Un po' di spavento, ma tutto bene per lui.
HARLES LECLERC - VOTO 8 Peccato per la strategia di fermarsi ai box durante la VSC. La sua Sauber non è la Mercedes di Hamilton, e Charles è costretto a passare buona parte della gara nella pancia del gruppo, dietro ad Alonso, nel tentativo di salvare le sue gomme per portarle fino al traguardo. E pensare che nei primi giri oltre a uscire vittorioso da un duello con Ricciardo (!) aveva superato Raikkonen poco prima che si fermasse ed era quarto. Poteva essere la scheggia impazzita del weekend, torna a casa con un ottimo settimo posto che lascia l'amaro in bocca. Vettel è avvisato, il prossimo anno non sarà per nulla facile gestire il suo nuovo compagno di scuderia. Il compagno di scuderia MARCUS ERICSSON invece (VOTO 6) stava facendo una buona gara, ma il gap con il monegasco resta imbarazzante. Saluta con un ritiro al 24° giro, gli auguriamo miglior fortuna negli USA, visto che lo svedese è tutt'altro che lo scarso che si pensi.
SERGIO PEREZ - VOTO 7 Porta l'auto al traguardo in ottava posizione, un ottimo risultato considerando che in pista ha anche avuto la meglio nel duello con il compagno di Force India, ESTEBAN OCON (VOTO 6), poi costretto al ritiro. Il francese aveva resistito a Max Verstappen nelle fasi iniziali con generosità, e stava navigando in zona punti al momento del guasto sulla sua auto.
HAAS - VOTO 6 Le votazioni dei due piloti ROMAIN GROSJEAN (VOTO 6) e KEVIN MAGNUSSEN (VOTO 6) procedono da qualche GP di pari passo. Il livello è simile ma stavolta il nono e decimo posto non possono garantire al duo della Haas nulla di più che la sufficienza. Con una vettura molto competitiva, soprattutto nelle parti veloci della pista grazie al propulsore Ferrari, non riescono a fare meglio che nono e decimo, con Grosjean costretto dal team a recuperare dall'ultima piazza dopo la strategia suicidia simile a quella di Leclerc (entrambi ai box durante la VSC).
GLI ALTRIBRENDON HARTLEY (VOTO 6) saluta con ogni probabilità la Formula 1 con una gara generosa, così come il suo collega della McLaren STOFFEL VANDOORNE(VOTO 6), autore di una buona corsa e di una spettacolare manovra in pista nonostante il 14° posto finale. Buona anche la gara di LANCE STROLL (VOTO 6) che con la macchina peggiore del lotto riesce a precedere il pilota belga poc'anzi menzionato. Mentre SERGEY SIROTKIN (VOTO 5) saluta la Formula 1 senza gloria, così come PIERRE GASLY (VOTO 6) saluta la Toro Rosso, sebbene la zona punti fosse a poca distanza per lui al momento del ritiro.