Nel weekend del Gran Premio d'Ungheria, Vijay Mallya ha perso la proprietà del team indiano, su spinta di Mercedes e del proprio pilota Perez
VIJAY ALLA PORTA Rivoluzione in casa Force India nel corso del weekend del Gran Premio d'Ungheria. Il team indiano, proprietà fino all'inizio dello scorso weekend dell'imprenditore Vijay Mallya, è stata posta in amministrazione controllata dall'Alta Corte di Londra nella serata di venerdì. L'azione sarebbe partita su iniziativa di alcuni creditori del team, tra i quali il suo pilota messicano Sergio Perez, che attende 4 milioni di arretrati, la Mercedes, fornitrice dei motori e creditrice di una somma nell'ordine dei 10 milioni, e infine la BWT, sponsor principale del team.
MALLYA DEVASTATO Bob Fernley, vice team principal del team, ha spiegato ai microfoni della BBC che Vijay Mallya è "devastato" dalla decisione del tribunale. "Vijay discuterà direttamente con gli amministratori del futuro del team e sicuramente si prenderà cura di garantire alla squadra il massimo supporto. Lui è devastato da questa situazione, e vuole essere sicuro che il team finisca nelle mani migliori per continuare a esistere."
BRUTTA SORPRESA Sergio Perez, che aveva dato mandato nei giorni scorsi ai suoi avvocati di fare causa al team, ha dichiarato di aver agito ascoltando le richieste dei dipendenti, e negli interessi del team, che altrimenti si sarebbe avviato a liquidazione, facendo perdere i posti di lavoro a 400 persone. Fernley, ha però rigettato questa tesi: "L'ordine di liquidazione era stato rigettato" - ha spiegato - "Tutto quello che so è che per Vijay l'azione di Sergio è stata del tutto inattesa, sicuramente non se l'aspettava."