Un giovedì in tono dimesso per le interviste nel paddock dell'Hungaroring. Raikkonen e Arrivabene saltano gli incontri con la stampa in seguito alla scomparsa di Marchionne
SILENZIO FERRARI In seguito alla scomparsa ieri di Sergio Marchionne, Ferrari, Haas e Alfa Romeo-Sauber, i tre team nella galassia di Maranello, correranno nel corso del weekend del Gran Premio d'Ungherialistate a lutto. Per lo stesso motivo Kimi Raikkonen e Maurizio Arrivabene, entrambi attesi alle interviste ufficiali, rispettivamente nella conferenza dei piloti (giovedì) e dei team principal (venerdì), hanno chiesto di essere esonerati dall'apparire. Così, orfana di Kimi, la conferenza ha ospitato solamente tre piloti: Valtteri Bottas, finlandese come Raikkonen in virtù del fatto che quello ungherese è considerato un po' come l'appuntamento di casa per gli scandinavi, che non hanno un loro GP e si presentano in massa nella "vicina" Budapest, Esteban Ocon e Carlos Sainz, entrambi al centro di intricate vicende di mercato.
BOTTAS SERENO "A questo punto della stagione è positivo sapere cosa farò l'anno prossimo" - ha spiegato il pilota della Mercedes, recentemente riconfermato al volante delle Frecce d'Argento anche per il 2019, con un'opzione per il 2020 - "Sono contento e fiero di far parte di questo team, anche perché prima di riconfermarmi ai piani alti hanno valutato tutte le opzioni e mi rende ancora più fiero il fatto che alla fine abbiano scelto me per questo sedile. Credo che verso la fine dello scorso anno io sia riuscito a migliorare parecchio e ho portato in questa stagione quel livello prestazionale. Questo non si riflette nella classifica, ma il team sa che sono progredito rispetto allo scorso anno" .
SFIDA A TRE "Sicuramente su questo tipo di pista Red Bull e Ferrari sono molto forti" - ha aggiunto Valtteri Bottas - "Non possiamo considerarci favoriti ma vedremo, se faremo tutto nel modo giusto potremo far bene, credo se la giocheranno i soliti tre team, Ferrari, Red Bull e Mercedes. Quest'anno abbiamo visto gare folli, sarà una battaglia serrata anche qui." Ocon e Sainz hanno invece parlato di mercato: "Quando ci sono voci che ti riguardano è positivo, significa che desti l'attenzione e fai bene" - ha spiegato Esteban Ocon, pilota della Force India collegato a un futuro in Renault nonostante il cartellino Mercedes - "Ma da parte mia voglio concentrarmi sul lavoro, ma se gli altri parlano di te è positivo, vuol dire che ci sono possibilità. Quando avrò qualcosa di concreto lo saprete."
DESTINI INCROCIATI. Il futuro di Carlos Sainz è invece collegato alla riconferma (data quasi per scontato) di Daniel Ricciardo in Red Bull, sedile che lo spagnolo ha messo nel mirino. "Per me la situazione è la stessa di qualche settimane fa, non è stato annunciato nulla, nulla è cambiato nella situazione contrattuale tra Renault e Red Bull, finché non firmerà Ricciardo anche la mia rimarrà incerta. Vorrei trovare un posto dove mi trovo a mio agio, sapere che faranno Ricciardo e Red Bull e poi troveremo sicuramente una soluzione. Da Baku e Barcellona ho fatto un passo avanti, riesco a settare bene la macchina ma talvolta i punti non rispecchiano le reali prestazioni. Io in McLaren? Vuoi un titolone vero?" - ha concluso Sainz rivolgendosi alla stampa - "Non posso dartelo, al momento non è successo nulla, finché Ricciardo non firma, sono legato."