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Ad una sola settimana di distanza dall'appuntamento di Shanghai, eccoci di nuovo in pista per abbattere il record di Lewis Hamilton sulla circuito Sakhir di Manama, in Bahrain
IN GAME Dopo nemmeno sette giorni dal secondo round stagionale sul circuito cinese di Shanghai, ecco che la Formula 1 torna in pista per il terzo appuntamento previsto da calendario. Stavolta le monoposto più veloci del mondo correranno sul circuito Sakhir di Manama, in Bahrain... così anche noi ci siamo datti da fare, scendendo nuovamente tra i cordoli (virtuali) con il simulatore della Kunos Simulazioni, Assetto Corsa.
IN MEZZO AL DESERTO Posizionato sulle coste occidentali del Golfo Persico, il circuito Sakhir di Manama, ufficialmente Bahrain International Circuit, è stato progettato dal noto architetto tedesco Hermann Tilke nei primi anni 2000 come prima pista del Circus iridato in Medio Oriente, entrando poi in calendario dalla stagione 2004. Costruito in mezzo al deserto arabico, questo tracciato soffre particolarmente il problema dell'entrata della sabbia in pista perchè soffiata dal vento. Un inconveniente che l'organizzazione è riuscita a porvi rimedio tramite l'utilizzo di uno speciale spray adesivo nelle zone più esposte, al fine di impedire che i granelli rovinino l'asfalto. Lungo 5,412 km e con 15 curve all'attivo, fino al 2014 ha ospitato la Formula 1 con gare disputatesi di giorno, mentre con l'inizio dell'era turbo-ibrida è stato dotato di un potente impianto di illuminazione artificiale in modo da ospitare le successive competizioni in notturna.
PER POCHI DECIMI Se nel primo giro di pista abbiamo utilizzato la Ferrari SF70H di Kimi Raikkonen e nel secondo siamo passati alla Mercedes W08 EQ Power+ di Lewis Hamilton, stavolta ci siamo giocati il tutto per tutto con la Red Bull RB13 del giovane Max Verstappen. Dopo un po' di giri di riscaldamento serviti per prendere confidenza con la pista (stavolta non scivolosa come quella di Shanghai), abbiamo fatto il tradizionale giro a vita persa con 5 litri di carburante nel serbatoio e con le gomme più morbide a nostra disposizione. Il passaggio sul traguardo, 1'29''967, è di poco meno di mezzo secondo più lento del miglior tempo (reale) fatto segnare da Lewis Hamilton nel 2016. Quantomeno siamo migliorati parecchio rispetto ai precedenti appuntamenti!