Il GP del Bahrain proporrà le qualifiche ibride, Q1 e Q2 con il metodo a eliminazione mentre il Q3 senza count down
DIETROFRONT Ancora non c'è unanimità di pensiero né di idee tra i piloti, i team e la FIA (Federazione Internazionale dell'Automobile) nell'universo della Formula Uno, e così ci troviamo di fronte ad un'altra modifica dei regolamenti e del format delle qualifiche. Il flop che ha caratterizzato le qualifiche dello scorso sabato nel GP d'Australia ha indotto i team a incontrarsi la mattina stessa del Gran Premio per prendere una decisione definitiva sul nuovo format delle qualifiche. Quindi è stato comunicato alla stampa di tutto il mondo un ritorno al vecchio format, senza il cosiddetto shoot-out, il conto alla rovescia, e senza che la decisione fosse stata approvata da tutti i team. Risultato: niente dietrofront (per ora).
COSA FACCIAMO? Non tutti sono d'accordo sul tornare al vecchio format delle qualifiche. Pirelli, Force India e anche alcuni piloti come Hamilton e Verstappen hanno fatto sapere di non voler cancellare completamente il nuovo sistema ad eliminazione dopo soltanto una gara. Perché nonostante la Q3 sia stata, oggettivamente, un disastro, con le monoposto che non sono scese in pista negli ultimi minuti, la Q1 e la Q2 hanno permesso un maggior movimento in pista e una competizione più viva tra i piloti, grazie al fatto che le strategie sulle mescole sono rimandate alla gara della domenica. Rendendo, di conseguenza, il tutto più avvincente.
QUALIFICHE IBRIDE Si è pensato, così, di mantenere il sistema shoot-out nelle prime due sessioni, la Q1 e la Q2 e di ripristinare invece il vecchio formato delle qualifiche senza eliminazione per la Q3. In questo modo si ritornerebbe alla versione del 2015, con gli otto finalisti che potranno tentare l'assalto alla pole senza preoccuparsi di essere eliminati ogni 90 secondi .Ecco allora che la FIA ha predisposto i moduli per la votazione via fax da mandare ai membri della Commissione F1 (team principal, rappresentanti dei circuiti e degli sponsor, Bernie Ecclestone e Jean Todt) per indire una votazione al fine di capire le reali intenzioni dei protagonisti della Formula Uno e per definire il nuovo format delle qualifiche ibride.
GESTIONE CAOTICA Ciò nonostante, questa non sembra essere ancora le decisione definitiva, la soluzione che darà una connotazione certa alle qualifiche per la stagione 2016, ma rimane una proposta provvisoria e esclusiva per il GP del Bahrain. Uno stratagemma per guadagnare tempo, insomma, al fine di elaborare un format definitivo per i prossimi Gran Premi di questa Formula Uno sempre più confusa e aggrovigliata nei suoi stessi regolamenti.