F1 GP Ungheria: l'Hungaroring è definito dagli stessi piloti come "la Monaco dei circuiti permanenti"
GP UNGHERIA Il prossimo weekend, più precisamente dal 22 al 24 luglio, andrà in scena l'11° appuntamento stagionale della Formula Uno, il Gran Premio di Ungheria, che si consumerà sul circuito dell'Hungaroring.
GO KART FEELING Dopo i lunghi rettilinei e i curvoni veloci di Silverstone ora è il turno dello stretto e tortuoso tracciato ungherese situato a Budapest. Il tracciato, per la sua conformazione, ricorda molto una pista di go kart per la grande quantità di curve e per i repentini cambi di direzione che richiedono al pilota la massima concentrazione. L'Hungaroring è definito dagli stessi piloti come "la Monaco dei circuiti permanenti" vista la vicinanza dei muri che circondano le curve del tracciato.
SET UP Una pista ben bilanciata, caratterizzata da una buona trazione e molti punti di frenata, senza contare l'energia laterale a cui devono far fronte le monoposto e le mescole. Con queste premesse sarà importante orientare il set up della vettura verso un carico aerodinamico alto per favorire il grip meccanico e la trazione in uscita di curva come nei cambi di direzione, soprattutto nel settore più centrale della pista.
LE TRE MESCOLE La Pirelli ha portato per questo Gran Premio le White medium P Zero, la Yellow soft P Zero e la Red supersoft P Zero.La prima è la mescola più dura e più duratura che i piloti avrannoa disposizione ma anche la meno performante; la seconda è la mescola morbida la cui versatilità la renderà molto popolare in gara e, infine, la terza è la mescola più morbida e più performante, che sicuramente sarà la più usata in qualifiche, ma non è ancora chiaro se i team la useranno in gara. Tutte le scuderie si sono sbilanciate scegliendo più treni di gomme morbide e supermorbide, mentre in pochissimi hanno scelto un secondo treno di gomme medie.
NUOVO LOOK Pirelli si aspetta un consumo delle gomme di livello medio cosi come lo stress che subiranno le coperture. Questo perché l'intero circuito è stato completamente riasfaltato. Dunque possiamo aspettarci tempi sul giro sensibilmente inferiori rispetto ai crono dello scorso anno. Inoltre il nuovo asfalto dovrebbe permettere un grip molto più alto.
IL FATTORE M A scompigliare le carte del weekend ci potrebbero pensare le condizioni meteo, che possono variare dal caldo estremo alla pioggia torrenziale (come due anni fa e anche nel 2011). Il caldo sarà un altro dei fattori da tenere in gran considerazione per valutare il comportamento delle varie mescole.
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