AGLI OPPOSTI La narrazione del mondiale 2021 ha descritto la sfida tra Lewis Hamilton e Max Verstappen come quella tra il vecchio campione affermato e il giovane astro nascente ormai pronto a chiudere la sua epoca di successi, ma anche quella tra due caratteri diametralmente opposti. Impegnato sul sociale e sempre posato negli atteggiamenti il maturo Lewis, arrembante e sfrontato Max, al quale è stata appiccicata anche l'etichetta di cattivo ragazzo. Una descrizione contro cui si è scagliato Helmut Marko in uno dei suoi tanti attacchi alla Mercedes, ma che nasconde un fondo di verità e forse una delle chiavi per il successo finale dell'olandese.
L'ERRORE DI LEWIS Una lettura della stagione 2021 che tiene in considerazione questo aspetto è stata fatta da Eddie Jordan, fondatore dell'omonima scuderia protagonista in F1 nei decenni a cavallo del 2000. L'irlandese ritiene che un errore fondamentale di Hamilton sia stato proprio a livello caratteriale: ''Dove penso che Lewis abbia commesso un errore è nel fatto che è diventato troppo un bravo ragazzo. Sappiamo tutti che i bravi ragazzi non vincono i titoli. Devi avere quell'aggressività e quello stile arrogante che una volta aveva''.
LA POTENZA DI MAX Questo Hamilton più calmo e riflessivo ha così mostrato il fianco all'aggressivo Verstappen, il quale ha gli stessi tratti caratteristici del giovane Lewis. Jordan ha aggiunto: ''Negli ultimi anni ha aperto le porte a qualcuno come Verstappen. Non aveva mai corso con qualcuno del suo calibro prima, perché non avevamo mai visto uno come Max prima. È così ostinato e arrogante quando corre, è potente. Penso che Lewis fosse troppo sportivo e troppo buono. Ha fatto entrare Verstappen e lui si è preso l'occasione''.