Flavio Briatore: ci sono troppe regole in questa F1 e poco spettacolo. E' normale che gli spettatori scarseggino
OSPITE D'ECCEZIONE In occasione del Gran Premio d'Italia appena conclusosi, tra i tanti vip e ospiti rinchiusi nel Paddock Club F1 c'era anche l’ex team principal di Benetton F1 Team prima e di Renault Racing dopo, ossia Flavio Briatore.
INTERVENTO PREZIOSO Il manager italiano, ufficiosamente presente per sbrogliare gli ultimi nodi con Bernie Ecclestone (suo grande amico) inerenti la trattativa per il rinnovo di Monza, non ha mancato di rilasciare alcune sue personali considerazioni sullo strano percorso che ha imboccato la Formula Uno moderna, sempre più impresa e sempre meno spettacolo motoristico.
LE DICHIARAZIONI “Non ho ancora capito in che direzione voglia andare questa Formula 1" ha dichiarato Briatore " la mia sensazione è che si stia complicando la vita da sola. La F1 deve essere pura, senza troppe regole e troppi divieti che stanno uccidendo questo sport. E’ qualcosa che colpisce non solo gli addetti ai lavori, ma anche gli stessi appassionati. Anni fa, qui al paddock, c’erano migliaia di persone ad attendere i piloti. Oggi, invece, ne vedo solo un centinaio. Ci sono davvero troppe limitazioni per un pubblico che fa già fatica a capire delle regole che non sono nemmeno chiare per gli stessi piloti e team. Oggi si vedono penalità inflitte ai piloti che oltrepassano la linea bianca, o peggio ancora, gli stessi piloti sono vittime di arretramenti in griglia per la sostituzione del motore. Se c’è un problema ad una componente tecnica non si può punire chi guida, ma al massimo si sottraggono dei punti al team. E’ normale che gli spettatori si allontanino sempre più dalla F1".