UN AMORE SVANITO La storia tra Sebastian Vettel e la Ferrari, nata con grande entusiasmo nell'inverno del 2014, è finita decisamente male. I mondiali sfuggiti nel biennio 2017-2018, l'ascesa di Charles Leclerc e infine la decisione del team di Maranello di sostituire il tedesco con Carlos Sainz comunicata ancora prima dell'inizio dell'ultimo campionato assieme hanno minato il rapporto, fino a un 2020 vissuto con grande freddezza, come evidenziato anche da un episodio della nuova stagione della docuserie ''Drive to Survive''.
ANNI DA DIMENTICARE Sull'argomento è intervenuto Bernie Ecclestone, grande conoscitore dell'ambiente della F1 e buon amico di Vettel: ''Abbiamo parlato e la cosa migliore che può fare è dimenticare i suoi anni alla Ferrari - ha dichiarato il 90enne britannico a AvD Motor & Sport Magazine - Quello che molte persone potrebbero anche non sapere è che è molto sensibile. Gli piace quando le persone lo amano. Questo non è mai stato il caso della Ferrari''.
F1: Sebastian Vettel (Ferrari) e Bernie Ecclestone
CHANCE DI RISCATTO Ecclestone promuove in pieno il passaggio all'ambiziosa Aston Martin, team in cui tornerà a vestire chiaramente i panni di prima guida: ''Ora è tornato sulla strada giusta. Non gli sarebbe piaciuto andare in una squadra dove non c'è sfida. Ora è in una nuova squadra e vuole contribuire a migliorarla, come ha fatto alla Red Bull. Ha vinto quattro titoli mondiali con la Red Bull e non poteva farlo con una squadra fuori dall'Inghilterra''. Una frecciata anche alla Ferrari, già in passato accusata di troppa italianità per spiegarne i recenti insuccessi. Tornando a Vettel, Ecclestone ha concluso: ''Quello che ha vissto lo scorso anno è stato che non era felice e che non ha ottenuto il pieno supporto. Forse era anche irritato. Quindi doveva esserci la squadra giusta per lui e sono sicuro che ora è così. Si prendono cura di lui e sono sicuro che avrà successo lì''.