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LO SCENARIO PEGGIORE Dopo l'ennesima grande pole position di Charles Leclerc, la Ferrari sapeva di dover affrontare una domenica impegnativa a Baku. La Red Bull si era dimostrata molto vicina nelle prestazioni già sul giro secco e dalla sua poteva contare su una maggiore velocità di punta. La partenza del GP Azerbaijan, con l'immediato sorpasso di Sergio Perez sul monegasco, sembrava confermare questo scenario. La giornata del team di Maranello ha però assunto l'aspetto del vero e proprio incubo con il doppio ritiro per problemi tecnici di entrambi i piloti, costretti a fermarsi ben prima di metà gara.
Our #AzerbaijanGP is over. Sadly both cars stopped, #Carlos55 for a hydraulic problem and #Charles16 for a PU issue.
— Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) June 12, 2022
It hurts. pic.twitter.com/BSJeNtCPYe
LE CAUSE La Ferrari ha comunicato quasi subito il motivo dei ritiro delle due monoposto. Per Carlos Sainz si è trattato di un problema di idraulica, mentre per Leclerc si è chiaramente trattato di un cedimento della power unit.
CHARLES SCONSOLATO Leclerc si è fermato nel corso del ventesimo giro dopo che dal cofano della sua F1-75 si è alzata una grande nuvola bianca. Il monegasco si trovava in prima posizione dopo aver effettuato un pit stop anticipato rispetto alla Red Bull e poteva ancora giocarsi le sue chance di vittoria. Ai microfoni di Sky Sport, il 24enne - al secondo ritiro nelle ultime tre gare - ha ammesso che l'affidabilità sta diventando un problema in casa Ferrari: ''Ovviamente nelle tre ultime gare sembra di sì, l'affidabilità è un problema, non vorrei dire tante cose perché non trovo le parole giuste, ovviamente fa male, sono tre gare che la competitività c'è ma non abbiamo il risultato finale, però farò un reset domani e basta, la motivazione ci sarà quanto c'è adesso ma non possiamo neanche ignorare questi punti persi. Sono ancora 25 punti e 25 punti sono tanti, sicuramente fa male''.
CARLOS PREDICA CALMA Ancora meno è durata la gara di Sainz, fermatosi al nono giro quando si trovava in quarta posizione, staccato dal terzetto di testa: ''Ero in piena gestione, la mia strategia era andare un po' più lungo per salvare le gomme tantissimo all'inizio per vedere se dopo con questo caldo arrivava un buon passo, poi quando ho iniziato a spingere l'idraulica è andata via ed è finita la gara per me''. Lo spagnolo ha escluso possibili preoccupazioni prima del via riguardo l'affidabilità: ''Eravamo tranquilli, anche a Charles non so cosa sia successo, per me è la prima volta che ho un problema lato idraulico, sono convinto che la squadra lo guarderà e impareremo. Siamo una squadra unita, oggi sicuro che non siamo contenti, ci rifaremo''. Sainz prova a non farsi travolgere dalle emozioni negative: ''Dobbiamo vedere i problemi specifici prima di eccedere nelle reazioni, l'importante è restare calmi e uniti, non è un bel giorno per tutti i ferraristi, ma il campionato è ancora lungo e possiamo ancora farcela''.
LAP 33/51
— Formula 1 (@F1) June 12, 2022
Now it's Magnussen with engine issues. He pulls over and is told to turn off the car
⚠️ VIRTUAL SAFETY CAR ⚠️#AzerbaijanGP#F1pic.twitter.com/MMYPznTkqA
ALTRI GUASTI Come se non bastasse il doppio ritiro delle Ferrari, la gara di Baku ha visto alzare bandiera bianca anche ai piloti dei team clienti. In casa Alfa Romeo Guanyu Zhou è stato richiamato ai box al giro 23 mentre stava disputando un gran gara, mentre per la Haas è stato Kevin Magnussen a rimanere appiedato da un problema quasi sicuramente relativo al motore verificatosi al giro 33 mentre era in lotta per la zona punti.