SOSPETTI ESTIVI Il weekend bagnato del Belgio non ha permesso di verificare le prestazioni delle monoposto e delle power unit su uno dei tracciati più impegnativi del calendario, ma i dubbi nei confronti dei progressi mostrati dalla Mercedes nei gran premi che hanno preceduto la pausa estiva rimangono. È dall'appuntamento di Silverstone che nel paddock circolano sospetti, in particolare da parte di Red Bull e Ferrari, su come la scuderia campione del mondo abbia aumentato le prestazioni del suo motore nonostante le restrizioni imposte dal regolamento.
F1 GP Gran Bretagna 2021, Silverstone: Max Verstappen (Red Bull) precede Lewis Hamilton (Mercedes)
RICHIESTA DI INDAGINE La Red Bull, che nella prima fase di campionato aveva avuto proprio nelle prestazioni della power unit Honda una delle sue carte vincenti, ha deciso di volerci vedere più chiaro, inviando alla FIA una richiesta per indagare sul motore Mercedes e scoprirne l'eventuale segreto o illegalità. Al centro dell'attenzione c'è in particolare il modo in cui la power unit fornisce potenza nelle curve lente, un dettaglio che Red Bull e Ferrari hanno notato analizzando i dati GPS.
IL PARTICOLARE NEL MIRINO Un ruolo fondamentale sarebbe giocato in particolare dall'intercooler. Auto Motor und Sport, testata tedesca solitamente ben informata su queste indiscrezioni, sottolinea come la temperatura dell'aria compressa permetta di guadagnare 20 cavalli: ''È lì che si guadagna la maggior parte del tempo sul giro. La domanda è: fino a che punto l'aria può essere raffreddata? Il sensore è montato in un punto in cui è possibile determinare i valori rilevanti?''. La Red Bull, che nel 2019 con le sue richieste alla FIA aveva messo in crisi la power unit Ferrari, attende risposte.