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Tutto si può dire tranne che, negli ultimi due mesi di questa stagione F1, Charles Leclerc sia stato particolarmente fortunato. L’errore tattico del muretto Ferrari a Monte Carlo, che lo ha fatto scivolare dal primo al quarto posto nella gara di casa, è stato solo l’ultimoepisodio di una serie di inconvenienti, iniziati con l’incidente nel GP Monaco Historique, innescato da un cedimento dei freni della vecchia Ferrari di Lauda, e proseguiti la rottura meccanica in Spagna della settimana successiva. Non certo un momento particolarmente felice per il talentuoso pilota monegasco.
F1 GP Monaco 2022, Monte Carlo: Charles Leclerc (Scuderia Ferrari)
IL CRASH DI MONTE CARLO Proprio ricordando ilbotto alla Rascasse con la Ferrari di Niki Lauda, Leclerc ha deciso di limitare le esperienze con le auto storiche: “Ifreni mi hanno lasciato di colpoe non ho potuto evitare il testacoda. Ovviamente, la monoposto era stata controllata prima del via ma poi si è evidenziato un difetto in una vite nelle pastiglie dei freni. Sono cose che non si possono prevedere. Il futuro? Adesso sono in lotta per il Mondiale e, onestamente, ci penserò su due volte prima di mettermi al volante di un’altra macchina storica. È un onore avere la possibilità di guidare monoposto del genere e comunque si tratta di esperienze che mi incuriosiscono. Ma devo anche considerare con cautela quali rischi posso prendere. A Monaco sono stato un po’ sfortunato”.
F1 GP Monaco Historique: l'incidente di Charles Leclerc sulla Ferrari 312 B3 di Niki Lauda
VERSO BAKU Insomma, bisogna ripartire dopo gli ultimi episodi poco felici e, per farlo, Charles si vuole concentrare al 100% sulla guida della sua F1-75. Intanto, proprio alla vigilia della gara di Baku, la Ferrari si trova dinanzi a un bivio cruciale sull’utilizzo delle nuove componenti di turbo e MGU-H sulla macchina numero 16,irrimediabilmente danneggiate con il ritiro di Barcellona. Usare già nel GP Azerbaijan dei pezzi nuovi sarebbe garanzia di penalità prima della fine della stagione, visto che il regolamento ammette al massimo 3 unità in tutta la stagione e che le rosse sono già a quota due. Vedremo quale saràla decisione in vista di Baku, pista cittadina caratterizzata da un rettilineo finale lungo ben 2.200 metri, dove sarà decisiva la spinta dal motore.