La Formula 1 non è in vendita. A smentire le voci su una possibile trattativa tra Liberty Media, gli attuali proprietari del circus, e il fondo sovrano dell’Arabia Saudita è stato lo stesso Stefano Domenicali: l’amministratore delegato della F1 ha infatti negato la volontà del colosso statunitense di cedere le proprie quote, chiudendo così una querelle che si era aperta qualche settimana fa con il commento su Twitter del presidente Fia Mohammed Ben Sulayem, che avevaconsiderato eccessivoil prezzo fissato a 20 miliardi di dollari facendo infuriare Liberty Media.
F1: il CEO Stefano Domenicali
PARLA DOMENICALI “Abbiamo investito molto sulla F1 – ha spiegato Domenicali – e parliamo di soldi veri, come per esempio a Las Vegas. Lì abbiamo comprato un appezzamento di terra per 240 milioni di dollari, ed è lì che costruiremo nuove strutture con un investimento complessivo di oltre mezzo miliardo. Siamo molto felici di questo. La Formula 1 è il gioiello del portfolio di Liberty Media, che continua a offrire il suo massimo supporto all’intero progetto”.
Formula 1: vista aerea di Las Vegas, che ospiterà nel 2023 un nuovo GP di F1
NESSUNA VENDITA Certo è che il prodotto F1 è già stato di per sé un enorme successo per la proprietà statunitense, che aveva sborsato 4 miliardi di dollari nel 2017 per subentrare al fondo CVC Capital e a Bernie Ecclestone ed è stata in grado di rilanciarlo soprattutto agli occhi di un pubblico di appassionati più giovane e fidelizzato di sempre. “Se guardiamo il valore che ha oggi la Formula 1 – ha concluso l’ex team principal della Ferrari – è di sicuro un risultato fenomenale. È merito del fatto che abbiamo lavorato molto bene in questi anni, per cui non credo che la questione della vendita sia sul tavolo degli azionisti”.