GESTIONE RIVEDIBILE Come se non bastasse il pesante zero figlio dell'errore di Charles Leclerc nel GP Francia, la Ferrari si trova ancora una volta al centro delle critiche per la gestione della strategia in gara. In particolare, al Paul Ricard non ha convinto la chiamata ai box per la seconda sosta di Carlos Sainz effettuata subito dopo che lo spagnolo era riuscito a superare Sergio Perez. In quel modo, la scuderia di Maranello si è definitivamente tolta la possibilità di agguantare il podio, con il suo pilota già gravato di una penalità di 5 secondi per unsafe release nel corso del primo cambio gomme.
ERRORI SOTTO PRESSIONE Dopo Nico Rosberg e Jacques Villeneuve, anche un altro ex campione del mondo di F1 ha criticato la gestione strategica della Ferrari. Questa volta è stato il turno di Damon Hill, intervenuto ai microfoni della britannica Sky Sports F1: ''Abbiamo visto la Ferrari fare questo almeno un paio di volte. Monaco è stata una e anche a Silverstone si è trovata di fronte a una situazione in cui hanno dovuto decidere quale macchina far rientrare. E ancora, è successo nel GP Francia. Forse avrebbero potuto semplicemente andare avanti e sperare per il meglio. Sainz poteva effettivamente annullare la penalità di cinque secondi e salire sul podio se fosse andato avanti e non avesse fatto il pit stop. Quindi, ancora una volta, la Ferrari sembra essere in alto mare quando si tratta di prendere decisioni cruciali e sotto pressione''.
SITUAZIONE DA RIVEDERE Considerati i numerosi episodi discutibili visti nella prima metà di campionato, Hill suggerisce alla Ferrari di aprire una riflessione interna per evitare il ripetersi di simili errori anche nei prossimi gran premi: ''Penso che la Ferrari debba assolutamente dare un'occhiata a se stessa e chiedersi cosa stanno facendo di sbagliato. Hanno la macchina e i piloti per farlo, ma devono dar loro istruzioni chiare quando si tratta di piloti che parlano al muretto dei box. Anche gli strateghi, quando comunicano con i piloti su quale sia l'ordine da seguire. Non puoi avere persone diverse che prendono decisioni diverse e poi cambiano idea all'ultimo minuto''.