PARTNER DIVERSI Questaa del 2021 è per Charles Leclerc la terza stagione da pilota della Ferrari, la prima in cui indossa chiaramente i panni della prima guida dopo il biennio non privo di tensioni in cui ha condiviso il box con il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel. Al posto del tedesco c'è ora Carlos Sainz, reduce da una positiva esperienza alla McLaren che ne ha rilanciato le quotazioni e chiamato dal Cavallino Rampante per affiancare al monegasco un pilota in grado di garantire un buon bottino di punti e una più semplice gestione dei rapporti con il compagno di squadra.
F1 Test Barcellona 2020: Charles Leclerc e Sebastian Vettel (Ferrari)
VETTEL MAESTRO SEMPLICE Nonostante qualche incomprensione di troppo con Vettel, sfociata in alcuni clamorosi incidenti in pista, Leclerc ha avuto un buon rapporto personale con il tedesco. Dalla sua grande esperienza ha imparato dei trucchi utili per migliorare come pilota: ''In certe situazioni aveva una grande capacità di analisi e credo di aver imparato molto da Seb sotto questo aspetto - ha dichiarato Charles in un'intervista rilasciata a Roberto Chinchero di Motorsport.com - Ho capito che l’importanza che dava ad alcuni dettagli alla fine faceva una grande differenza in pista, per me è stato molto interessante valutare questi aspetti. Poi Seb è una bravissima persona, che mi ha sempre colpito per la sua semplicità''.
LE DIFFERENZE DEL 2020 Lo scorso anno, al volante di una SF1000 dai tanti problemi, è emersa una notevole differenza di rendimento tra Leclerc e Vettel, con il più giovane dei due piloti che ha conquistato 98 punti contro i soli 33 del tedesco. Charles ha una spiegazione per questo che va oltre i semplici aspetti motivazionali legati alla sorprendente separazione che la Ferrari ha comunicato a Vettel ancor prima del via del campionato: ''Credo che alla fine sia davvero una questione di feeling e stile di guida. A me piace un retrotreno che si muove in modo da poterlo usare per far girare la monoposto, altri piloti invece soffrono questo aspetto. La SF1000 aveva un posteriore che non era molto stabile, e per me quell’aspetto non è mai stato un problema, ma non posso rispondere per Seb, è solo un aspetto che riguarda il mio stile di guida''.
L'AFFIATAMENTO CON SAINZ Passando al presente, Leclerc ha ammesso che con Sainz c'è una maggior frequentazione, dovuta anche al fatto che entrambi hanno preso casa a Maranello: ''Ad essere cambiato è il tempo che ho trascorso con il mio compagno di squadra, perché in passato io e Seb spesso ci incrociavamo, io arrivavo e lui partiva, o viceversa, mentre adesso con Carlos siamo in sede spesso negli stessi giorni e di conseguenza trascorriamo più tempo insieme''. Leclerc ha poi aggiunto quali sono i principali vantaggi che l'ingaggio dello spagnolo sta portando alla Ferrari: ''Negli ultimi anni è stato in più squadre, e credo sia sempre interessante farsi un’idea di come lavorano gli avversari. Poi ho percepito subito la sua grande motivazione, è al primo anno in Ferrari e si vede che vuole subito fare molto bene, e questa euforia è contagiosa a beneficio di tutta la squadra. Credo che per un team sia sempre positivo avere due piloti che spingono e scalpitano per tornare alla vittoria''.