CALENDARIO A RISCHIO Sono passati solo pochi giorni da quando vi abbiamo parlato dell’ultima modifica ufficiale al calendario del mondiale 2021 di Formula 1. La scorsa settimana è infatti arrivata laconferma della cancellazione della tappa di Istanbul, che peraltro aveva fatto il suoingresso solo pochi giorni prima al posto del Gp del Canada, con conseguente spostamento del Gp di Francia e raddoppio delle gare al Red Bull Ring con i Gp d’Austria e Stiria. E proprio dopo che a Monte Carlo abbiamo assistito al ritorno del pubblico sugli spalti, adesso è proprio l’appuntamento di Spielberg che potrebbe costringere Liberty Media a rivedere ulteriormente i piani…
Red Bull Ring, Spielberg (Austria)
CHIUSURA VOLI La notizia, rilanciata nelle ultime ore da Sky Germania, è che anche la doppia tappa austriaca sarebbe a rischio cancellazione sempre per ragioni connesse al Covid. Il Governo ha infatti stabilito che, a partire dall’1 giugno, non sarà possibile atterrare in Austria se provenienti dal Regno Unito. Una misura che ovviamente potrebbe mettere a rischio il trasferimento di gran parte del personale di otto dei dieci team impegnati in F1, che proprio in Inghilterra hanno sede e base operativa.
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VARIANTE INDIANA La ragione del blocco, che potrebbe comunque essere eliminato prima del weekend del 27 giugno, quello in cui è previsto il Gp di Stiria, è infatti legata alla sempre maggiore diffusione della variante indiana del Covid in Inghilterra. Nonostante lo stato avanzato della campagna vaccinale che ha già consentito la riapertura degli esercizi commerciali, nell’ultima settimana il Regno Unito ha vissuto un incremento del 160% dei contagi da variante indiana, pur mantenendo comunque numeri molto bassi sia in termini di diffusione del virus che di decessi. Sebbene la situazione sia comunque sotto controllo, per gli esperti la mutazione del Covid potrebbe a brevissimo diventare quella prevalente Oltremanica.
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CAUTELA AUSTRIA Ed è proprio per questo motivo che un Paese non altrettanto avanti nella campagna vaccinale, come l’Austria (che è su numeri simili a quelli dell’Italia) ha pensato di ridurre il rischio che la variante indiana circoli chiudendo le frontiere con l’UK. C’è comunque da dire che gran parte del problema potrebbe in ogni caso essere aggirato dal personale delle squadre, che giungerebbe in Austria non dall’Inghilterra ma dalla Francia che sarà sede, sette giorni prima, del Gp a Le Castellet. Vedremo se nei prossimi giorni ci saranno ulteriori modifiche al calendario, ma è chiaro che la strada verso l’obiettivo dei 23 Gran Premi in questa stagione si mette sempre più in salita considerando anche ledifficoltà per le tappe asiatiche di Giappone e Singaporee deidubbi sollevati dagli organizzatori della gara di Zandvoort.