L'ex boss McLaren in prima linea nella lotta al virus con una cospicua donazione benefica: pasti gratuiti per medici e infermieri Uk
FORMULA AIUTI Il meglio della tecnologia al servizio della scienza per combattere il coronavirus. Il mondo della Formula 1 non si è tirato indietro e, con ilProgetto Pit-lane, le squadre con sede nel Regno Unito si sono unite per la creazione di ventilatori polmonari, fondamentali nella lotta di trincea delle terapie intensive. E, mentre anche le eccellenze italiane comeFerrarieBrembonon sono da meno, in Inghilterra anche ex protagonisti del circus stanno facendo la propria parte. È il caso di Ron Dennis, ex team principal e Ceo della McLaren, che ha deciso di donare un milione di sterline a supporto dei lavoratori del sistema sanitario nazionale inglese.
PER IL SSN INGLESE Si chiama SaluteTheNHS (NHS è l’acronimo di National Health Service, l’equivalente del nostro SSN) ed è un progetto solidale creato nel Regno Unito che, oltre a quello dell’ex numero uno di Woking, ha raccolto il supporto anche di altre grandi imprese come Tesco, Absolute Taste e Yodel, come riportato dai colleghi inglesi di Motorsport.com. Il progetto si occupa di fornire agli operatori sanitari pasti gratuiti di alta qualità in questi momenti difficili in cui medici e infermieri spesso sono costretti a lavorare più di 12 ore al giorno saltando pranzo e cena.
Ron Dennis - F1 GP Germania 2016
PARLA RON “È un momento – spiega Ron Dennis – in cui tutti quanti, sia come individui che come imprese, dobbiamo combattere uniti contro il CoViD-19. In questa battaglia siamo tutti dalla stessa parte e sono proprio felice di poter contribuire a questa causa che si occupa di assicurare agli operatori sanitari, fondamentali in questo momento, pasti nutrienti e di qualità. Lavorano a tutte le ore del giorno senza sosta, per cui avere un pasto pronto può già essere un modo per avere una preoccupazione in meno. Abbiamo chiamato questo progetto SaluteTheNHS.org perché pensiamo che tutti stupidi dall’incredibile lavoro che stanno facendo nel salvare vite umane. Quest’associazione ha messo insieme un incredibile sistema logistico per consegnare i pasti in una settimana e praticamente partendo da zero. Sono impressionato da quanto fatto fin qui, ma è chiaro che altre donazioni aiuteranno a mantenere in piedi l’intera operazione”.