RESA ANTICIPATA L'edizione 2020 del Rally Svezia si era disputata prima dell'esplosione della pandemia di Covid-19, ma aveva dovuto fare i conti con il riscaldamento globale che aveva portato ad un accorciamento del percorso, a causa dei troppi tratti privi di neve che avrebbero reso pericoloso il passaggio con gomme chiodate. Nel 2021, invece, la gara scandinava non si disputerà proprio a causa del coronavirus. La decisione è stata ufficializzata dalla provincia di Varmland dove aver convenuto che non ci fosse altra alternativa all'annullamento per motivi di sicurezza sanitaria.
DECISIONE CONDIVISA La Svezia, che fin dall'inizio ha scelto un approccio morbido nelle restrizioni sociali per ostacolare la diffusione del virus, si trova ad affrontare un nuovo aumento dei casi giornalieri che sta portando a misure più severe. Per questo motivo, il rally in programma dall'11 al 14 febbraio non sarebbe in grado di rispettare i nuovi protocolli di sicurezza. L'amministratore delegato della gara, Glenn Olsson, ha spiegato: ''Gli organizzatori del Rally di Svezia, la FIA e il Promotore WRC comprendono appieno che la salute della popolazione locale è di primaria importanza e sono impegnati in un dovere collettivo di cura per proteggere sia la comunità di Värmland che la famiglia WRC. Durante la nostra pianificazione, abbiamo monitorato da vicino quella che è una situazione Covid-19 in continua evoluzione nella regione. Anche se naturalmente siamo estremamente delusi, soprattutto considerando l'entusiasmante aspetto del nuovo percorso, questa è una decisione che sosteniamo''.
SLOT DA RIEMPIRE Nel calendario del mondiale 2020 il Rally Svezia rappresenta l'unico appuntamento puramente invernale, tutto disputato su superficie innevata. Il WRC sta cercando ora un'alternativa che spera di poter annunciare a breve. Tra gli eventi del prossimo anno figura, come riserva, il Rally Monza.