Che ci fa una Ferrari di Formula 1 all’interno di un camion che cerca di passare la frontiera tra Italia e Svizzera? Deve essere stata questa la domanda che si sono posti i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Chiasso quando, nel corso di un normale controllo di routine con i militari della Guardia di Finanza, si sono ritrovati dinanzi a una fedelissima replica della Ferrari 312 T di Niki Lauda. L’esemplare, riprodotto nel dettaglio con gli adesivi degli sponsor e persino il nome del pilota austriaco di fianco all’abitacolo, è stato però sequestrato. Il “modello showcar in vetroresina” descritto dal documento di trasporto è infatti risultato una contraffazione in quanto riportante in maniera illegale il logo Ferrari sul cruscotto.
La Ferrari 312 T di Niki Lauda sottoposta a sequestro perché contraffatta
DENUNCIA E SEQUESTRO Per meglio valutare la contraffazione, i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli si sono avvalsi di una perizia che ha accertato l’utilizzo improprio del diritto di proprietà intellettuale appartenente a Ferrari Spa, visto che sul tachigrafo era riprodotto senza autorizzazione il noto marchio della casa di Maranello, riconoscibile per la F allungata. L’autotrasportatore – normalmente impegnato nel settore edile e non in quello automobilistico – che cercava di entrare in Svizzera, è stato denunciato mentre la replica della monoposto di Lauda sottoposta a sequestro. La 312 T, progettata dal genio Mauro Forghieri, è stata l’auto che ha permesso al campione austriaco di centrare i primi due titoli iridati della carriera tra il 1975 e il 1976 (dove ha corso tre gare in attesa del debutto della 312 T2). La monoposto ha ottenuto 9 vittorie, 10 pole position e 6 giri veloci nei 15 GP F1 disputati.