FINALE AVVELENATO La stagione 2021 si è chiusa con le polemiche per la direzione gara di Michael Masi, trovatosi al centro di numerose decisioni controverse negli ultimi gran premi dell'anno, compresa quella di permettere solo ai piloti che si trovavano tra Lewis Hamilton e Max Verstappen di sdoppiarsi prima del rientro della Safety Car nel corso del penultimo giro del GP Abu Dhabi. La FIA deve in qualche modo dare una risposta e cercare di apportare dei miglioramenti al lavoro di chi deve prendere decisioni che possono avere un peso specifico notevole sull'esito di un mondiale, come di fatto promesso quando ha comunicato l'apertura di un'indagine sui fatti di Yas Marina.
MENO RESPONSABILITA' Sul tema l'attenzione è tale che durante l'inverno in molti avevano riportato come vera la bufala di un Masi addirittura con ancora più poteri nel 2022 - in pratica sarebbe stato il giudice unico in F1 - notizia in realtà nata in Spagna il 28 dicembre in quello che è il loro giorno paragonabile al nostro pesce d'aprile. La verità è invece che la FIA vuole rendere più semplice il difficile ruolo dell'australiano, alleggerendolo di alcune responsabilità. Un'idea, secondo quanto riporta motorsport-magazin.com, è quella di implementare un ruolo di assistente video del tutto analogo a quello della VAR utilizzata nel calcio, per aiutare Masi a monitorare gli incidenti che avvengono in pista.
I CO-DIRETTORI L'altra idea che si sta valutando è quella di affiancare al 44enne alcuni co-direttori di gara, presi da altre categorie del motorsport mondiale. Tra questi, si fanno i nomi di Eduardo Freitas (WEC), Niels Wittich (DTM) e Scot Elkins (Formula E). Sembra invece escluso un possibile ritorno alla FIA di Marcin Budkowski, reduce dall'avventura in Alpine terminata a sorpresa durante l'inverno.