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NUOVI CONTROLLI A partire dal GP Canada di questo weekend, nella giornata di prove libere del venerdì la FIA monitorerà il comportamento delle monoposto con particolare attenzione al porpoising, studiando da vicino l'usura del fondo di ogni singola vettura e stabilendo un valore metrico per l'entità delle oscillazioni che sarà determinato dai dati raccolti. Si tratta del primo risultato delle preoccupazioni espresse da team e piloti riguardo gli eccessivi sobbalzi prodotti dalle attuali macchine a effetto suolo e per i quali era stato richiesto l'intervento della Federazione, la quale nella giornata di giovedì ha emanato un comunicato a riguardo.
LA MISURAZIONE Il segnale per l'accelerazione verticale durante i movimenti di salita e discesa della vettura verrà trasmesso alla centralina FIA. I tecnici della Federazione potranno così vedere in qualsiasi momento con quanta forza il fondo della monoposto colpisce l'asfalto alle alte velocità. Al momento è invece ancora da stabilire come verranno considerati i dati raccolti, ossia se conterà il picco di forza o la media, con i team che non sanno neppure quale sarà la soglia considerata accettabile dalla FIA. Questo verrà comunicato solo prima della terza e ultima sessione di libere. Al momento non è chiaro se l'intervento della Federazione avverrà già per la gara di Montreal o se si tratterà solo di una prova generale.
NO AI FURBETTI Le oscillazioni devono essere determinate con i dati raccolti su tre giri consecutivi percorsi con il DRS disabilitato e a velocità di gara. Non sarà facile per i team cercare di ingannare i controlli. Se ci sarà il sospetto che un pilota guidi lentamente in maniera deliberata, i dati raccolti in quel frangente non verranno considerati.
LA DIRETTIVA TECNICA A seguito delle misurazioni effettuate, la FIA determinerà un assetto sicuro per ogni vettura, comprensivo di altezza da terra, velocità delle molle e impostazioni degli ammortizzatori. La configurazione aerodinamica non potrà più essere modificata. I team, tuttavia, potranno richiedere un cambio di assetto, ma affinché ciò avvenga dovranno presentare alla FIA tutti i parametri come l'altezza del veicolo, l'escursione delle sospensioni e la configurazione aerodinamica dopo le libere del sabato.
F1 2022: il retrotreno della Mercedes W13
PERCHE' LA MERCEDES RISCHIA La direttiva tecnica potrebbe paradossalmente danneggiare maggiormente le scuderie che più soffrono di porpoising, Mercedes in primis ma anche la Ferrari. Questo perché, nel caso in cui una squadra non riuscisse a raggiungere i limiti imposti dalla FIA indipendentemente dal proprio assetto, dovrà scegliere il setup che più si avvicina e aumentare di 10 millimitri l'altezza da terra al posteriore, senza modificare l'escursione delle sospensioni o la configurazione aerodinamica. La Mercedes nelle precedenti gare ha sempre evitato di alzare la monoposto, il rimedio più semplice per limitare il porpoising ma anche quello meno redditizio per le prestazioni, mantenendo bassa la W13 e finendo per subire anche un pesante effetto di bouncing, come spiegato nell'analisi tecnica pubblicata dopo il GP Azerbaijan.