GLI STUDI E GLI ESORDI Nato a Draveil, vicino Parigi, il 28 maggio 1968, Frederic Vasseur è sposato dal 1999 e padre di ben quattro figli. Da giovane ha intrapreso studi di aeronautica e ingegneria presso la rinomata École supérieure des techniques aéronautiques et de construction automobile prima di cominciare la sua carriera nel motorsport. Nel 1996 fonda il team ASM e, in partnership con la Renault, nel 1998 vince il campionato francese di Formula 3 con David Saelens al volante. La definitiva consacrazione per la sua scuderia avviene tra il 2004 e il 2007, quando domina il campionato Formula 3 Euroseries con dei giovani di talento destinati a essere protagonisti del motorsport internazionale quali Jamie Green, Lewis Hamilton, Paul di Resta e Romain Grosjean.
F1 2020: Vasseur con Mattia Binotto
I SUCCESSI IN GP2 E LA FORMULA E Contemporaneamente, nel 2004 Vasseur fonda insieme a Nicolas Todt - figlio di Jean ex team principal della Ferrari ed ex presidente della FIA - la scuderia ART Grand Prix con la quale domina le prime stagioni della neonata GP2 Series. Nel 2005 il titolo arriva con Nico Rosberg, mentre l'anno successivo è ancora Hamilton a portargli la gioia del trionfo in classifica generale. La ART Gran Prix rimane una delle scuderie più forti anche nelle stagioni successive, tanto da cogliere altri titoli con Nico Hulkenberg (2009) e Stoffel Vandoorne (2015). Vasseur non si limita a questi successi: nel 2012 fonda la Spark Racing Technology, specializzata nella progettazione e sviluppo di vetture elettriche ad elevate prestazioni. Nel 2013 firma il contratto con la FIA per la costruzione dei primi 40 telai della neonata Formula E, una partnership poi proseguita negli anni con le successive generazioni di monoposto elettriche.
L'ESORDIO IN F1 La prima apparizione di Vasseur in F1 avviene nella stagione 2016, quando la Renault lo ingaggia come team principal del neonato Renault Sport Formula One Team, squadra che segna il ritorno del costruttore francese nel Circus non più solo come motorista. L'avventura dura però solo un anno: a fine stagione Vasseur si dimette, in disaccordo con l'amministratore delegato Cyril Abiteboul sui metodi di gestione della squadra. Quell'anno, con Kevin Magnussen e Jolyon Palmer come piloti, arrivano solo 8 punti e il nono posto nella classifica Costruttori.
F1 2016: Vasseur con Abiteboul ai tempi della Renault
L'ARRIVO IN SAUBER Non passano molti mesi prima che Vasseur ritorni in F1: il 12 luglio 2017 la Sauber lo ingaggia come amministratore delegato e CEO di Sauber Motorsport AG, nonché team principal del Sauber F1 Team. Il francese succede alla disastrosa gestione di Monisha Kaltenborn, trovando una scuderia in profonda crisi economica e di risultati. Pochi giorni dopo il suo arrivo, il 27 luglio, la Sauber annuncia lo stralcio dell'accordo con Honda e la prosecuzione della partnership con la Ferrari per la fornitura dei motori a partire dalla stagione 2018. È il primo tassello di una relazione sempre più stretta, che porterà al ritorno in F1 del marchio Alfa Romeo, un'operazione fortemente voluta da Sergio Marchionne e che si concretizza il 29 novembre di quell'anno con l'annuncio di una partnership tecnica e commerciale con la casa italiana.
F1 2018: Vasseur con Leclerc
GLI ANNI ALFA ROMEO L'accordo con Alfa Romeo va di pari passo con una maggiore collaborazione con Ferrari, di cui Sauber diventa in parte lo junior team. In quest'ottica, nel 2018 viene ingaggiato il promettente Charles Leclerc: il monegasco, in coppia con Marcus Ericsson, mostra subito tutto il suo talento conquistando 39 dei 48 punti della scuderia svizzera e meritandosi la promozione in Ferrari. Il percorso opposto viene intrapreso da Kimi Raikkonen, il quale garantisce alla Sauber Alfa Romeo buone prestazioni e tanta visibilità. Sempre nell'ottica dei rapporti stretti con il Cavallino Rampante, assieme al finlandese arriva Antonio Giovinazzi. I due fanno coppia per tre stagioni, portando sempre all'ottavo posto tra i Costruttori la squadra. Il 2019 resta l'annata migliore, con 57 punti totali e un quarto e quinto posto ottenuti nel GP Brasile come miglior risultato in una gara.
F1 GP Messico 2022, Città del Messico: Valtteri Bottas (Alfa Romeo F1)
IL 2022 D'ORO Nel 2022 la coppia viene sostituita da Valtteri Bottas e Guanyu Zhou, il primo pilota cinese nella storia della F1: i risultati sono ancora migliori, tanto che la scuderia svizzera - per tutta la prima parte di campionato addirittura subito al ridosso delle scuderie di vertice, prima dell'inevitabile e fisiologico calo sul finale - termina la stagione al sesto posto davanti all'Aston Martin, squadra che può contare su un budget decisamente superiore. Sarà il preludio del prossimo passo: dal 9 gennaio 2023, sarà in Ferrari il nuovo capitolo della carriera di Fred.